L’elezione di Silvio Berlusconi alla carica più alta delle istituzioni italiane è plausibile? È un candidato di bandiera? Oppure c’è altro?

La principale funzione del presidente della Repubblica è quella di rappresentare l’unità del Paese. I costituenti erano ben consapevoli di questa esigenza. L’ultimo comma dell’articolo 83 della Costituzione stabilisce: ‘L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta’. La maggioranza qualificata prevista dalla Carta nelle prime tre votazioni è stata introdotta per favorire un consenso ampio. Perché questo avvenga è necessaria un’intesa tra le forze politiche.

Il nome di Mario Draghi sembra essere l’unica figura istituzionale in grado di mettere d’accordo i partiti. Almeno questo è quanto si evince dalle dichiarazioni rilasciate in queste settimane dai leader politici, ma nella realtà così non è. La sua elezione dovrebbe avere come presupposto la nascita di un nuovo Esecutivo. Ed è assai improbabile che questo possa avvenire senza le elezioni anticipate e comunque sarebbe difficile mantenere coesa una maggioranza così ampia e variegata.

La riforma costituzionale ha ridotto drasticamente il numero dei seggi. I parlamentari faranno di tutto per giungere alla scadenza naturale della legislatura e per continuare con l’attuale Governo. L’ipotesi Draghi è, quindi, improbabile o di ultima istanza, cioè, può essere utilizzata come ancora di salvataggio nel caso in cui non si riesca ad eleggere un altro candidato.

Se così stanno le cose, chi sarà il nuovo capo dello Stato? Una parte del Centrodestra sogna Silvio Berlusconi. I numeri teoricamente ci potrebbero essere. Tutto dipende dal comportamento dei parlamentari di Italia Viva e di quelli del Gruppo misto.

La storia ci insegna che ad essere eletti sono sempre figure non di primo piano. Ed è assai probabile che anche stavolta sarà così. Allora la candidatura del leader di Forza Italia che scopo ha? Serve a favorire l’elezione di un esponente vicina alla Destra? È propedeutica per una sua eventuale nomina a senatore a vita? Certo è difficile immaginare ai vertici delle istituzioni un uomo che è stato condannato a quattro anni di detenzione per frode fiscale e che è oggetto di indagini e processi. Ma nel nostro Paese tutto è possibile, anche questo.

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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