Il Tribunale di Torino ha condannato Nicoletta Dosio a un anno e un mese di carcere. La sua unica “colpa” e’ stata quella di non piegarsi all’imposizione degli arresti domiciliari, cui era stata sottoposta a seguito della sua partecipazione alla lotta NO TAV in Val di Susa. Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà incondizionata a Nicoletta, “colpevole” di aver continuato a sostenere, in maniera assolutamente trasparente, le iniziative di mobilitazione contro un’opera inutile, devastatrice dell’ambiente, che sottrae ingenti risorsi ai veri bisogni della popolazione: salute, scuola, servizi sociali, trasporto pubblico alla portata di tutti e di tutte. Il Potere colpisce con violenza e pervicacia la lotta popolare contro il TAV, fingendo di non vedere il crimine legalizzato rappresentato dall’evasione fiscale, dalla ricerca del profitto ad ogni costo, dalla diseguaglianza! E’ ora dire basta! Continuiamo a sostenere la lotta della Val di Susa, esempio concreto dell’impegno per costruire l’alternativa a questo sistema ingiusto. Siamo tutti e tutte colpevoli come Nicoletta! Siamo tutti e tutte NO TAV!
Fausto Cristofari, segretario provinciale Prc-Se di Torino