In questo scorcio di anno che si va chiudendo, le luci e le ombre del nostro presente ci mostrano il cammino percorso e quello da fare.
Luci come quelle delle tante iniziative in campo per contrastare le scelte politiche con cui a livello europeo e nazionale si sta cercando di cambiare tutto perché tutto resti uguale.
In questo numero mettiamo in evidenza quello che viene prodotto da campagne di mobilitazione a partire da quella per l’esclusione dei brevetti sui vaccini anti covid, che spiega bene come a fronte di una soluzione che permetta a tutti i paesi di poter produrre e distribuire le dosi necessarie per tutti i cittadini e le cittadine, si preferisce consentire inverosimili guadagni alle multinazionali farmaceutiche, mantenendo una proprietà intellettuale di vaccini tra l’altro ricavati da una ricerca sovvenzionata lautamente da fondi pubblici.
Così come vogliamo mettere al centro della mobilitazione la battaglia per l’acqua pubblica, una battaglia vinta in Italia, proprio con il referendum del 2011, ma che oggi viene riproposta da una campagna che si pone l’obbiettivo di togliere questo bene dalla speculazione finanziaria, dopo che l’acqua proprio un anno fa, è diventato un asset su cui la borsa di Chicago ha deciso di puntare.
Una mobilitazione che ha raggiunto solo qui da noi già oltre 40.000 firme in poche ore e che vedrà scendere in paizza manifestazioni a Parigi e Bruxelles,(7.12) e Milano e Roma( il 9.12) e persino una manifestazione “Liberiamo l’acqua dalla Borsa” davanti alla Borsa di Montréal il 7 dicembre 2021 a mezzogiorno. Vedi https://www.facebook.com/EauSecours
Tra le luci possiamo sicuramente mettere anche il forum europeo, appena concluso a Bruxelles. È stata la quinta edizione dell’appuntamento che il partito della Sinistra Europea organizza con transform! europe e forze del campo socialista progressista e dei verdi.
Noi come transform! italia abbiamo contribuito con la realizzazione di un incontro con attivisti e intellettuali per la promozione dell’Altra Agenda, di cui abbiamo già parlato qui nei numeri precedenti. Da sottolineare la presenza di Jeremy Cobyn e Jolanda Diaz alla sessione di apertura tenuta sabato scorso e di cui al più presto vi daremo conto.
Ma oltre le luci ci sono le ombre ed una in particolare ha colpito il nostro interesse, Il caso polacco.
Lo abbiamo affrontato in relazione alla questione migranti e sullo scontro con la Commissione Europea per il pronunciamento della corte costituzionale polacca, oggi ancora una volta la questione polacca torna in evidenza nella drammatica imposizione patriarcale sulle donne e sulle questioni di genere. Vi segnaliamo quindi l’iniziativa che promuoviamo come parte della rete “Media Alliance” di venerdi prossimo in cui alcuni giornalisti e ricercatori indipendenti avranno modo di parlare con noi e rappresentanti della rivista Left.
Per restare nella dimensione nazionale ci sembra opportuno segnalare l’iniziativa che ogni anno ci offre sbilanciamoci con la presentazione della “contro finanziaria”. Un modo per ricordare che un altro modo di fare le cose c’è ed è possibile. Dipende solo dalla capacità di costruire i rapporti di forza necessari ad imporre scelte a favore dei lavoratori e delle lavoratrici e a difesa dei beni comuni e dell’interesse dell’ambiente. Cosa che non appare ancora all’orizzonte ma su cui non smetteremo di “darci da fare”.