Tra il 29 novembre e il 2 dicembre, il presidente vietnamita Nguyễn Xuân Phúc ha visitato la Federazione Russa. Il momento culminante del suo viaggio a Mosca è certamente stato l’incontro con il suo omologo Vladimir Putin, avvenuto il 30 novembre.
In quest’occasione, i due leader hanno discusso e concordato l’apertura di un nuovo periodo della cooperazione bilaterale attraverso il partenariato strategico globale Vietnam-Russia con una visione al 2030. “Hanno anche discusso di questioni regionali e globali di interesse condiviso, nonché del coordinamento bilaterale nell’arena internazionale per contribuire alla pace, alla stabilità e alla prosperità comuni”, secondo quanto affermato dalla stampa vietnamita.
I leader hanno affermato che la cooperazione nazionale in materia di sicurezza e difesa ha raccolto importanti risultati e ha approfondito relazioni politiche affidabili tra i due Paesi. Hanno affermato la loro determinazione a trasformare la cooperazione economica in un importante pilastro delle relazioni Vietnam-Russia.
I due presidenti hanno affermato che rimane ampio margine per rafforzare i legami commerciali e di investimento tra Vietnam e Russia poiché i loro beni e servizi sono complementari l’uno all’altro. Si sono impegnati ad attuare efficacemente l‘accordo di libero scambio tra il Vietnam e l’Unione Economica Eurasiatica e a fare progressi nel commercio bilaterale e nei legami di investimento.
Hanno inoltre convenuto di continuare a mantenere ed espandere l’attività delle compagnie petrolifere e del gas vietnamite in Russia e delle compagnie petrolifere e del gas russe nella piattaforma continentale del Vietnam in linea con il diritto internazionale, compresa la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982 (UNCLOS).
I leader hanno accolto favorevolmente e si sono impegnati a facilitare la collaborazione bilaterale nella fornitura di gas naturale liquefatto, energia termica e alimentata a gas ed energia rinnovabile, intensificando la costruzione di un centro di ricerca scientifica e tecnologica nucleare in Vietnam, considerandolo uno dei principali progetti tra Vietnam e Russia nel prossimo futuro.
I due capi di Stato hanno ancora apprezzato la cooperazione bilaterale nella prevenzione e nel controllo della pandemia di Covid-19 nel recente passato, compresa la condivisione di mascherine, forniture mediche e vaccini.
Per quanto riguarda le questioni internazionali, il presidente vietnamita Nguyễn Xuân Phúc ha apprezzato il ruolo della Russia come potenza mondiale, affermando che il Vietnam è pronto a fungere da ponte che collega la Russia con le nazioni dell’ASEAN e gli altri paesi dell’Asia-Pacifico. La Russia ha invece ribadito il proprio sostegno alla politica vietnamita per la risoluzione delle controversie sul Mar Cinese Meridionale in maniera pacifica e nel rispetto del diritto internazionale.
Al termine dei colloqui, i due leader hanno rilasciato una dichiarazione di visione congiunta sul partenariato strategico globale Vietnam-Russia fino al 2030.
Nel corso della sua visita ufficiale a Mosca, Nguyễn Xuân Phúc ha incontrato anche il presidente della Duma di Stato, Vjačeslav Volodin, e il primo ministro Michail Mišustin. In particolare, in occasione dell’incontro con il capo del governo, le parti hanno finalizzato un accordo per incrementare la produzione del vaccino russo Sputnik V in Vietnam. L’accordo prevede che l’azienda statale vietnamita Vabiotech potrà continuare a produrre il vaccino Sputnik V come già faceva in precedenza, aggiungendo a questo la produzione del monodose Sputnik Light.
La visita del presidente vietnamita in Russia non ha fatto altro che suggellare le storiche relazioni bilaterali esistenti tra i due Paesi, sin dai tempi dell’Unione Sovietica. Anche nell’epoca post-sovietica, la Russia è rimasta sempre un importante partner economico e commerciale per il Vietnam. Al momento, esistono 144 progetti russi d’investimento in Vietnam, per un valore complessivo di 944 milioni di dollari, mentre in Russia sono presenti almeno venti progetti vietnamiti. Il commercio bidirezionale ha raggiunto i 4,85 miliardi di dollari nel 2020, con un aumento del 9% su base annua nonostante gli effetti della pandemia. Per il 2021, si prevede un ulteriore aumento del 5% rispetto al dato dello scorso anno.
L’ambasciatore vietnamita in Russia, Đặng Minh Khôi, ha affermato che la visita del presidente Nguyễn Xuân Phúc è di grande importanza, poiché aiuta ad approfondire il partenariato strategico globale Vietnam-Russia in tutti i campi: “La visita mostra anche che il Vietnam ha attuato attivamente la sua politica estera dopo il 13° Congresso Nazionale del Partito nello spirito di indipendenza, autosufficienza, diversificazione e multilateralizzazione, per il bene della nazione e contribuendo alla pace e alla stabilità nel mondo”.
Proprio in corrispondenza con la visita diplomatica di Nguyễn Xuân Phúc in Russia, questo 1° dicembre ha avuto inizio anche la prima storica esercitazione navale congiunta tra la marina russa e le marine dei Paesi dell’ASEAN, compreso il Vietnam, che vi ha partecipato con la fregata HQ-012 Lý Thái Tổ, di costruzione russa. L’esercitazione è stata organizzata nei pressi della base di Belawan, sull’isola indonesiana di Sumatra.
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Giulio Chinappi – World Politics Blog