Pedro Castillo
Francesco Cecchini
Il gruppo Perú Libre , attraverso il suo segretario generale Vladimir Cerrón, ha rilasciato una dichiarazione che respinge la mozione per la destituzione di Pedro Castillo. Attraverso i suoi social, Cerrón ha condiviso il testo che denuncia che la mozione è promossa da “settori fascisti”. “Peru Libre respinge con forza la mozione per la destituzione del presidente, promossa dai settori fascisti del Paese, caratterizzati da posizioni militariste, nazionaliste e totalitarie”, si legge nel documento. Il messaggio indica anche che, nonostante le discrepanze che mantiene con le decisioni che sta prendendo il presidente Pedro Castillo, ciò non “giustifica di partecipare a un colpo di stato contro la democrazia”.
Questa presa di poszionedi Perú Libre, l’ organizzazione politica di sinistra che ha portato Pedro Castillo a vincere le elezioni, ha influito sul fatto che Parlamento del Perù abbia respinto la mozione presentata da tre partiti di opposizione di centro-destra e destra per discutere nel plenum la destituzione del presidente Pedro Castillo per “permanente incapacità morale”. Per essere ammessa la proposta avrebbe dovuto raccogliere i voti favorevoli di almeno 52 parlamentari ma al momento della votazione, i sì sono stati solo 46, i no 76 richiesti e quattro sono state le astensioni. Ha contribuito a ciò anche il cambio all’ ultimo minuto dei sei voti dopo diversi incontri.
In questi mesi di presidenza i problemi per Pedro Castillo sono stati molti tanto da dover cambiare un capo di governo e alcuni ministri. Pedro Castillo deve ricostruire nel paese e in parlamento l’ unità della sinistra, innanzitutto con Perù Libre altrimenti sarà sempre esposto agli attacchi della destra ed estrema destra.
Pedro Castillo e Vladimir Cerrón prima della rottura