Dalla piazza principale della capitale, lo Zócalo, di fronte ad oltre 200.000 persone il presidente “socialista” messicano, López Obrador, ha criticato il modo in cui è stata gestita la distribuzione degli aiuti dai precedenti presidenti messicani.
Durante il suo discorso alla nazione per il bilancio dei tre anni del suo governo (metà mandato) il presidente ha assicurato che la sua amministrazione ha dato la precedenza a “quelli che stanno in basso” con i Programmi di Aiuto Sociale.
“Oggi non succede più come prima, quando venivano privilegiati quelli che stavano in alto e per convincerci che ciò andava bene ci dicevano che se pioveva forte in alto, le gocce arrivano anche in basso. Come se la ricchezza fosse permeabile o contagiosa. Che vadano affanculo con quella storia!” ha esclamato letteralmente López Obrador.
“Noi aiutiamo tutti, tutti sono rispettati, ma si dà la preferenza ai poveri. Per il bene di tutti, i poveri vengono prima di tutto.
Aiutare i poveri, non dimentichiamolo, rasserena e rallegra il cuore, ma questa procedura fraterna implica anche qualcosa in più quando si ha l’obiettivo di trasformare una realtà di oppressione e di realizzare l’ideale di vivere in una società migliore.
Il sogno che voglio realizzare è che alla fine del mio Governo, la sanità pubblica permetta a chiunque, indipendentemente dalla sua condizione economica, sociale o culturale, di essere assistito come merita.
Finché siamo al governo, non sarà consentito l’ingresso di mais transgenico, non verrà utilizzato il fracking per l’estrazione del greggio, non verranno concesse nuove concessioni minerarie alle multinazionali, non si autorizzeranno imprese che non abbiano depuratori per le acque nere, non verranno autorizzati disboscamenti, o qualsiasi attività che per profitto danneggi l’ambiente.
La cosa più importante è che abbiamo già posto le basi per la trasformazione del Paese. In tre anni la mentalità della gente è cambiata come mai prima d’ora e questa è la più importante di tutte: la Rivoluzione delle coscienze, il cambio di mentalità.
Questa è la cosa essenziale, questo è l’obiettivo principale, poiché una volta che ciò si verifica, la trasformazione è irreversibile.
I governi futuri potranno abolire le conquiste sociali ottenute col mio governo, potranno togliere le cose materiali, ma non saranno in grado di cambiare la coscienza che il popolo del Messico sta prendendo in questo momento”, questi alcuni dei passaggi fondamentali del discorso del presidente dal vivo.
rete solidarietà rivoluzione bolivariana
Il video col discorso completo, visto da oltre 1.400.000 persone, nel seguente link.