Lo sciopero generale è riuscito nonostante il boicottaggio del PD che si è unito alla destra nel coro antisindacale. Tantissime/i lavoratrici e i lavoratori hanno riempito e reso bellissime le piazze esprimendo la voglia di continuare a lottare contro governo e padroni in difesa dei diritti di tutte e tutti.
Le bandiere di Rifondazione Comunista oggi erano in tutte le piazze al fianco di quelle di Cgil e Uil. Non ne abbiamo vista neanche una del Pd. D’altronde dal 2011 il PD è stato quasi ininterrottamente al governo e ha votato solo misure contro lavoratrici e lavoratori, dai tagli alla sanità al Jobs Act, dall’abolizione dell’articolo 18 alla legge Fornero. Le vere agorà democratiche sono le piazze di oggi non le caricature del Grande Fratello che fa il PD.
Le ragioni dello sciopero sono incomprensibili solo per chi fa finta di non capirle. Vergognoso poi l’attacco allo sciopero di Salvini che aveva promesso di abolire la legge Fornero e ora si rimangia tutto.
Oggi in piazza c’era la classe lavoratrice contro la casta al servizio della finanza e delle grandi imprese.
E’ molto positivo che Landini e Bombardieri abbiano annunciato che questo sciopero rappresenta solo l’inizio della mobilitazione. E’ ora di finirla con la precarietà del lavoro, la legge Fornero, le privatizzazioni e l’ingiustizia fiscale.
Come Rifondazione Comunista, oggi più che mai, sentiamo la necessità e il dovere di lavorare per la costruzione di una proposta politica a sinistra che ridia finalmente rappresentanza al mondo del lavoro.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea