MIR, SOCIALISMO E POTERE POPOLARE
Francesco Cecchini
Domenica 19 dicembre un candidato di Pinochet è stato sconfitto alle urne. Il popolo è sceso in piazza felice, non tanto per aver eletto Gabriel Boric, ma per aver finalmente sconfitto il fascismo.
Il Movimento di Sinistra Rivoluzionaria, MIR, desidera contribuire con il suo parere alla necessaria discussione politica su cosa significhi questa elezione. Kast nazista ha permesso alla destra di radunarsi di nuovo attorno al pinochetismo. Il presidente eletto ha già dato il suo messaggio di unità anche con il pinochetismo. Il Partito Comunista (PC) del Cile non graviterà in questo governo. Boric ha già ignorato il suo principale candidato, Daniel Jadue, che non era nemmeno sul palco. Non ha nominato il PC all’interno dei partiti che lo hanno sostenuto. Ma, come c’era da aspettarsi, il PC cileno non si preoccupa di questa posizione se riesce a ottenere più incarichi nel governo centrale e nelle regioni.
Il Parlamento è legato tra la sinistra riformista neoliberista e il pinochetismo. Ciò significa che governerà di nuovo con la vecchia politica degli accordi della Concertación. Per lo stesso, non ci sarà possibilità di profondi cambiamenti.
I drastici cambiamenti di opinione, durante questo processo, con speranze quasi messianiche, ci mostrano che l’educazione politica deve necessariamente crescere. L’esplosione sociale in quel senso non fu un acceleratore della coscienza di classe e della lotta di classe. Per tutto quanto sopra, il Movimento della Sinistra Rivoluzionaria (MIR) agisce evidentemente come un oppositore di sinistra a questo governo neoliberista. Allo stesso tempo, il Movimiento de Izquierda Revolucionaria (MIR) chiede l’ unità della sinistra rivoluzionaria che è fuori dal parlamento e che agisce in piccoli gruppi, e mira a ottenere più militanza che un progetto politico socialista unitario.
Popolo, Coscienza e Fucile! MIR, MIR, MIR! Santiago, 20 dicembre 2021.
COMMENTO. Il MIR alle scorse elezioni ha partecipato non in uno schieramento d’ appoggio a Gabriel Boric, ma con Unión Patriótica, il cui candidato era un altro, che non raggiunse il quorum necessario. Il MIR è sempre stato critico nei confronti di Gabriel Boric, basti pensare a quello che disse a proposito dell’ elezione di Daniel Ortega in Nicaragua: “In Nicaragua, il presidente Daniel Ortega ha vinto le recenti elezioni con un’alta percentuale di voti e partecipazione popolare. È necessario ricordare che molte donne e uomini della sinistra cilena, comunisti socialisti e miristi tra gli altri hanno partecipato al processo di lotta rivoluzionaria nicaraguense, cioè la sinistra cilena in qualche modo fa parte del trionfo dell’ FSLN ma per il candidato Boric sembra che il trionfo non abbia standard accettabili per far considerare legittime le elezioni.” E così via con le critiche a Gabriel Boric.
Comunque la presa di posizione del MIR, considerato l’ ascolto che gode in Cile, può contribuire che il governo di Boric non scivoli a destra e che il Partito Comunista ne faccia parte. Magari la compagna di lotte studentesche di Boric, Camila Vallejo, sarà ministra nel governo.
Gabriel Boric e Camila Vallejo