Mosca non può più sopportare “una graduale invasione NATO dell’Ucraina”, ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista all’emittente statunitense CNN.
“Stiamo assistendo a una graduale invasione della NATO del territorio dell’Ucraina con le sue infrastrutture, i suoi istruttori, forniture di armi difensive e offensive, addestramento dell’esercito ucraino”, ha denunciato Peskov.
“E questo è stato il motivo principale per cui il presidente Putin ha detto: ‘Questa è una vera minaccia per noi’. E inoltre rappresenta una vera minaccia alla stabilità e alla sicurezza in Europa e all’architettura della sicurezza europea”, ha poi aggiunto il portavoce del Cremlino.
Peskov ha poi sottolineato che la Russia ritiene necessario lasciare le sue truppe vicino al confine con l’Ucraina, perché questa è una misura precauzionale e una reazione alla tensione nella regione, all’atmosfera ostile “creata da varie esercitazioni NATO, caccia della NATO Nato e aerei spia, l’avanzamento delle infrastrutture della NATO” fino ai confini del Paese.
“La NATO, nella nostra comprensione, è un’organizzazione creata per il confronto, non per la difesa. E la NATO non è una colomba di pace, stabilità e prosperità. E quest’arma di confronto si avvicina sempre di più ai nostri confini ogni giorno”, ha detto Peskov, ribadendo la chiara posizione della Russia sull’avanzamento minaccioso dell’alleanza atlantica ai confini di Mosca.
Per questo motivo la Russia e l’Occidente sono “su binari totalmente diversi”, ha aggiunto.
“Ci sono alcune intese tra noi”, ha detto Peskov. “Ma in generale, in linea di principio, possiamo ora dire che stiamo rimanendo su binari diversi, su binari totalmente diversi, e questo non è positivo, è inquietante”.
Secondo Bloomberg, Peskov ha chiesto ancora una volta garanzie giuridicamente vincolanti che l’Ucraina non diventerà un membro della NATO
Il 17 dicembre 2021, il ministero degli Esteri russo ha pubblicato un progetto di accordo sulle garanzie di sicurezza tra la Russia e gli Stati Uniti e un progetto di accordo per garantire la sicurezza della Russia e degli Stati membri della NATO. Le misure proposte includono garanzie che la NATO non avanzerà verso est, compresa l’adesione dell’Ucraina e di altri paesi nell’alleanza.
Il progetto di accordo prevede anche restrizioni sul dispiegamento di armi offensive, comprese quelle nucleari.
Le consultazioni sulla questione hanno avuto luogo a Ginevra il 10 gennaio, seguite da una riunione del Consiglio Russia-NATO a Bruxelles il 12 gennaio e una sessione del Consiglio permanente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) a Vienna il 13 gennaio, ma le parti sono rimaste distanti