Honduras, primo passo per un nuovo colpo di stato parlamentare pochi giorni prima dalla investitura della presidente socialista Xiomara Castro che aveva vinto le storiche elezioni pochi mesi fa.
Con 84 voti: 20 deputati traditori del partito Libre (il partito della presidente), 44 del Partito Nazionale (destra), 18 del Partito Liberale (destra), uno del PAC e uno della Democrazia Cristiana, in mezzo a tafferugli e senza rispettare la norma parlamentare è stato eletto Presidente del Congresso Nazionale, Jorge Calix un fuoriuscito dello stesso Partito Libre.
“Il tradimento è stato consumato!”,
ha scritto sul suo account twitter la presidente eletta Xiomara Castro, “è un tradimento del partito e del popolo honduregno che ha sconfitto la narco-dittatura della destra al governo e un tradimento del progetto politico di rifondazione del Paese. Un tradimento che ha imposto l’agenda dell’élite corrotta di Juan Orlando Hernández (l’ex presidente del Paese). Invito il popolo e i membri del partito Libre a mobilitarsi da questo sabato a Tegucigalpa e riunirsi vicino al Congresso Nazionale”.
Xiomara Castro in precedenza aveva avvertito che non avrebbe permesso a un presidente del Congresso diverso da Luís Redondo di consegnarle la fascia di presidente.
Redondo era il candidato proposto dai partiti della sinistra vincitori delle elezioni.
Dopo ore di disordini ed urla all’interno del Parlamento, 2 dei 20 deputati del partito Libre hanno ritirato l’appoggio al neo presidente del Parlamento ma 18 lo hanno confermato e sono stati espulsi dal partito.
Il risultato è che ora, dopo il tradimento e l’espulsione, in Parlamento la prossima presidente socialista potrà contare solamente su 42 deputati su 128 (32 del suo partito più 10 del partito alleato del vicepresidente Nasralla) rendendole tutto più complicato.
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