Il corto circuito dell’informazione tradizionale produce aberrazioni. L’incapacità dei media di porre le domande giuste, di informare i cittadini anche se quell’informazione si discosta dalla narrazione dei governi ha portato una certa ignoranza diffusa. Così anche chi notoriamente è più sensibile ed empatico su certe sacrosante tematiche come il ripudio della guerra, rischia di trova in piazza a manifestare assieme ad elementi sventolanti bandiere del Pravy Sector.
Ma cos’è il Pravy Sector? È un organizzazione paramilitare ucraina di estrema destra, ultranazionalista, neonazista e neofascista. I suoi membri furono responsabili tra le altre cose della “Strage di Odessa”.
I neonazisti appiccarono l’incendio alla Casa dei Sindacati nell’incendio trovarono la morte 42 persone. I membri di Pravy Sector impedirono ai vigili del fuoco di intervenire e i pochi che riuscirono a fuggire dall’incendio furono linciati dai militanti neonazisti.
In questo cortocircuito, a Reggio Emilia, il presidio per la pace organizzato da sindacati (Cgil, Cisl,) Anpi e Arci. sono scesi in piazza anche elementi che oltre alle bandiere ucraine sventolavano le bandiere del Pravy Sector.
Probabilmente i manifestanti non conoscevano nemmeno quella bandiera, quindi mi rivolgo a loro, cari compagni e amici, state attenti e vigilate perché una lotta giusta rischia di essere poi infangata