Le ripercussioni sul mercato energetico della crisi ucraina e i possibili sviluppi sull’Unione Europea e in Italia in particolare. Di tutto questo abbiamo parlato con Demostenes Floros – esperto di geopolitica e autore di “Guerra e Pace dell’Energia. La strategia per il gas naturale dell’Italia tra Federazione Russa e NATO”.
“Nel 2020 l’Europa ha importato 185,1 miliardi cubi di gas naturale dalla Federazione Russa, 40% dei consumi di gas naturali europei. Tale ammontare non è sostituibile da nessun fornitore mondiale, men che meno dal gas liquefatto. Nè per l’anno prossimo, né per gli anni a venire. Non è semplicemente possibile sostituire le importazioni del gas russo”, ha dichiarato Floros. “Tali importazioni sarebbe a costi superiori: il gas liquefatto costa di più di quello attraverso il pipeline”.
“Il Gas naturale liquefatto prodotto dalla tecnica del fracking è inoltre devastante da un punto di vista ambientale ed è in Europa bandita”.
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