Sembra che i russi stiano cominciando ad utilizzare almeno parte del loro potenziale in termini di artiglieria. Anche i jet militari cominciano ad essere maggiormente coinvolti nei combattimenti, almeno nell’est del Paese. Ciò che fa preoccupare di più è la situazione di Kharkov. Il sibdaco della città aveva sin da subito proposto di fare di Kharkov una città aperta. Aveva proposto ai russi pattuglie congiunte in città. In cambio avrebbr ottenuto il totale risparmio del centro urbano dai combattimenti. Quando i russi hanno mandato dei gruppi di esplorazione in città per valutare la proposta del sindaco le forze militari ucraine hanno attaccato le forze di esplorazione, arrestato il sindaco e coloro che sostenevano la pacifica “resa” di kharkov. Questo ha portato prima i russi a cercare di penetrare in città senza bombardamenti (senza successo) e poi ad iniziare l’uso di artiglieria contro obiettivi militari. Il problema è che i militari ucraini si sono asserragliati in città e non si arrenderanno facilmente. I russi stanno quindi optando per accerchiare la citta. Si segnalano comunque decine di civili uccisi e feriti a causa dei reciproci bombardamenti. Speriamo che morte e distruzione rimangano limitate.

Sul fronte sud i russo/separatisti sono davvero vicini a chiudere mauripol in una sacca. I marines ucraini sono stati facilmente sbaragliati dai separatisti, che godono di diretto appoggio delle artiglierie russe, più libere di colpire in campo aperto. Conquistare la città sarà ben altra cosa perché Mauripol è occupata dal famigerato battaglione azov (costituito principalmente da invasati di chiara ispirazione nazista) che sono ben addestrati, armati e motivati. I soldati ucraini hanno cercato in tutti i modi di evitare la fuga dei civili dalla città perché vogliono utilizzarli come scudi umani. Gli uomini del battaglione azov non sono soldati normali. La più grande preoccupazione è che siano disposti a far morire centinaia di civili pur di non cedere la città. Nei giorni scorsi gli uomini del battaglione azov hanno sparato sulle autovetture dei civili che cercavano di fuggire. Si teme dunque una carneficina. Staremo a vedere.

Sul fronte di Kherson onestamente non riesco a capire dove siano i russi. Sembra che la città sia in parte occupata, al 99% circondata. Però non sarebbe sotto il controllo russo.

Sul fronte di kiev i russi ieri hanno passato il tempo a riorganizzarsi. Nella notte jet ed islakander hanno colpito più siti militari ucraini intorno a Kiev. Per circa 35-40 km i russi occupano tutta la strada che dalla Bielorussia porta a Kiev. Un infinito convoglio di mezzi è sostanzialmente fermo su questa strada. Segno evidente che, eccetto per alcuni droni armati TB2, l’aviazione ucraina è sostanzialmente incapace di offendere.
Il ministro della difesa ucraina aveva annunciato l’arrivo di decine di jet “sovietici” da Paesi NATO. Ma sino ad ora Slovacchia e Bulgaria hanno negato l’invio di su25 e mig29. Silenzio dalla Polonia. Quest’ultima potrebbe fornire mig29 all’Ucraina. Se o jet fossero ospitati nelle basi aeree ucraine nell’ovest del Paese potrebbero avere vita breve. Se i piloti ucraini effettuassero missioni dal territorio polacco potrebbero registrarsi gravissimi incidenti tra NATO e RUSSIA. Per ora non ci sono conferme.

news dai campi di battaglia nel mondo

Di AFV

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