Caro Enrico Mentana, come puoi negare che il battaglione Azov sia una formazione nazifascista?

Il battaglione Azov è diventato un reggimento inquadrato nell’esercito ucraino e addestrato da USA e NATO. Questo lo rende meno nazista o getta un’ombra oscura sul ruolo svolto dagli USA e dalla NATO nella genesi del conflitto che va avanti dal 2014?

Il comando NATO non trafficava con bombaroli neofascisti in Italia durante la strategia della tensione?
Gli USA non si sono serviti di squadroni della morte e militari stragisti in America Latina o di jihadisti in Medio Oriente?

Forse ammettere che i nazifascisti hanno avuto un ruolo in EuroMaidan e poi nella politica ucraina e nell’aggressione al Donbass getta un’ombra sui paragoni con la nostra Resistenza?

Si deve negare l’evidenza per evitare di dare ragione a Putin?

Consiglierei di approfondire e evitare cantonate.

Maurizio Acerbo Prc

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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