Battaglione Arzov


Francesco Cecchini


La NATO, descrisse nel 2014 i combattenti estremisti di estrema destra del battglione Arzov come eroi anti-russi imbiancando così il loro essere nazi-fascisti. Il Battaglione Azov è l’ estrema destra ucraina in armi, una delle ragioni per cui Putin giustifica l’ azione armata della Russia contro l’ Ucraina. Vladimir Putin ha affermato di voler smilitarizzare e denazificare l’ Ucraina distruggendo il Battglione Arzov, colpevole in prima linea di una vero e proprio tentativo di genocidio ai danni della popolazione russofona nelle autoproclamate, e oggi riconosciute da Mosca, repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. E’ stata affermata una linea di continuità tra il battaglione Arzov e i combattenti guidati da Stepan Bandera che, durante la Seconda Guerra mondiale, attaccarono l’ Unione Sovietica, alleandosi con la Germania di Adolf Hitler. Il Battaglione Azov, tra l’ altro, ha adottato come simboli le due rune germaniche e il sole nero tanto caro a Himmler. Il Battaglione Azov ha le sue origini da Andriy Biletsky, un ex-militare noto come Führer bianco perché difensore dell arianità della razza Ucraina. Dopo l interventismo del 2014, anno in cui il battaglione Azov si costituì come brigata paramilitare con lo scopo di arginare lespansione delle milizie indipendentiste filo-russe del Donbass, il suo fondatore ne ha anche fatto un partito. Oggi parliamo così del Corpo nazionale ma anche della dottrina che sostiene questo impianto di militanti: il manuale per laddestramento delle reclute intitolato Le parole del Führer bianco pubblicato nellottobre 2016.
Nel Battaglione Azov vi sono anche militanti neonazisti della destra radicale europea e italiana, di CasaPound per eempio, che hanno partecipato ai suoi addestramenti. Addestramenti che, dal 2016, analogamente a quelli di altri corpi ucraini, vengono condotti e finanziati dagli Stati Uniti. La conferma di ciò arriva da parte dell ex ufficiale dell intelligence del corpo dei marines dellesercito americano Scott Ritter, che ha dichiarato: “Abbiamo addestrato i nazisti. Le prime truppe addestrate da soldati americani e britannici furono quelle del battaglione neonazista Azov. I nazisti di Azov divennero la principale forza trainante del Maidan, usarono la violenza per rovesciare il governo. Poroshenko fu minacciato e la stessa cosa è successa con Zelensky, che ha cercato di disarmare Azov, ma alla fine ha dovuto includerli nelle forze armate ucraine. I neonazisti in Ucraina sono a tutti i livelli di comando, anche ai massimi livelli.” Tutto questo nonostante la richiesta formale di Amnesty International di sciogliere il Battaglione Azov a causa delle nefandezze riconosciute ed elencate in un rapporto OCSE del 2016 nonché in una serie di report pubblicati dallUfficio dellAlto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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