Bandiera del Cile e bandiera della Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi
Francesco Cecchini
Nella lettera vengono raccontati lo sfuttamento e la repressione che il popolo saharwi soffre da 46 anni da parte del Marocco. Mettendo in luce che migliaia di famiglie saharawi vivono nei campi profughi a Tindouf, in Algeria, e in esilio. Al saccheggio e al saccheggio delle loro risorse naturali e proprietà comuni si aggiunge un ampio muro della vergogna che divide il loro territorio, separando le aree sotto occupazione illegale dai territori liberati.
Il riconoscimento del popolo saharawi sta avanzando tra i governi del Sud America. Oltre Cuba e i paesi dell’ALBA, il governo del Perù e della Boliva hanno ripristinato i rapporti conl a Repubblica Democratica Araba Saharawi, accusando l’occupazione illegale di parte del suo territorio da parte del governo marocchino. Sicuramente lo farà il Brasile di Lula. La Colombia di Uribe e Duke ha riconosciuto la sovranità del Marocco sul territorio saharawi, ma Gustavo Petro, prossimo presidente della Colombia riconoscerà la Repubblica Democratica Araba Saharawi.
Tutto ciò dovrebbe far riflettere il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez che sorprendendo il proprio governo e il popolo spagnolo ha riconosciuto la sovranità del Marocco sulla Repubblica Democratica Araba Saharawi.
Repubblica Democratica Araba Saharawi