Al presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, è stata negata la possibilità di intervenire durante il 60° vertice dei presidenti del Mercosur che si tiene questa settimana. Zelensky aveva parlato con il presidente paraguaiano Mario Abdo per chiedere di poter intervenire al blocco commerciale sudamericano, composto dai governi di Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.
L’annuncio del rifiuto del blocco è stato dato da Raúl Cano, viceministro degli Esteri del Paraguay, che ospita il vertice di quest’anno. “Non c’è stato consenso, quindi la controparte ucraina è stata già informata che in queste circostanze non ci sono le condizioni per poter parlare come Mercosur con il presidente dell’Ucraina”, ha informato il diplomatico paraguaiano.
Tale decisione è già stata comunicata all’ambasciatore ucraino accreditato in Argentina e contestualmente al governo paraguaiano”, ha poi aggiunto Cano.
Zelenski aveva chiesto al presidente paraguaiano Mario Abdo Benítez, in qualità di presidente pro tempore del Mercosur, uno spazio per partecipare al vertice e parlare del conflitto russo-ucraino.
Il 60° Vertice del Mercosur si svolge presso il Centro Congressi della Confederazione Sudamericana di Calcio (Conmebol) nella città di Luque, vicino ad Asunción, in Paraguay.
Il Presidente dell’Ucraina si è rivolto ai parlamenti dell’Europa e del Nord America, ricevendo un’accoglienza calorosa con la sua richiesta di ulteriori sanzioni contro la Russia. Tuttavia, i Paesi dell’America Latina si sono astenuti dall’unirsi alla richiesta di sanzioni, indipendentemente dalle posizioni ideologiche dei diversi governi.
Ancora una volta è il cosiddetto mondo occidentale, che pretende di isolare la Russia, ad apparire come arroccato e isolato nella sua guerra per procura alla Russia.
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