La Corte Costituzionale ha condannato le norme del Jobsact sui licenziamenti, affermando che non tutelano i lavoratori e chiedendo al Parlamento di cambiare la legge.
Noi lo abbiamo sempre saputo, ora è confermato anche sul piano giuridico: il Jobsact è stata un vergognoso atto a favore dei peggiori padroni e contro i diritti civili e umani dei lavoratori.
Quando vi parlano di destra e sinistra ricordate che è profondamente di destra colpire le libertà e la dignita di chi lavora come ha fatto il Jobsact. Lo hanno fatto Renzi ed il PD, autentici nemici dei lavoratori.
Ora non fatevi incantare da fumi elettorali, il PD vuole l’agenda Draghi, nella quale il Jobsact continua a prosperare e a far danni a chi lavora.
Bisogna invece abolire questa legge iniqua, ripristinare l’articolo 18 contro i licenziamenti, cancellare i contratti precari e schiavisti, istituire il salario minimo ad almeno 10 euro all’ora.
Basta con tutti coloro che chiedono il voto ai lavoratori per poi venderli allo sfruttamento.

Giorgio Cremaschi Pap

Qui informazioni sul salario minimo
https://poterealpopolo.org/salario-minimo-almeno-10/

Qui per aderire
https://www.change.org/p/almeno-10-una-legge-per-il-salario-minimo-in-italia

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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