La tensione tra Serbia e Kosovo può produrre una nuova guerra che va immediatamente fermata.
Ricordiamo che il Kosovo è formalmente ancora una provincia autonoma della Serbia ma dal 2008 è stato riconosciuto come stato indipendente dai paesi della NATO.
Praticamente USA e UE dopo una guerra fecero quello di cui accusano il loro imitatore Putin in Donbass.
Oggi in Kosovo c’è un’enorme base USA e migliaia di militari NATO.
Bisogna evitare che si allarghi lo scenario di guerra. L’Italia e l’UE evitino di fare la replica del comportamento suicida che hanno tenuto nella crisi ucraina.
Non si getti benzina sul fuoco.
Favorire le spinte nazionalistiche e le discriminazioni etniche vuol dire innestare vere e proprie bombe. Un comportamento irresponsabile.
Maurizio Acerbo Partito della Rifondazione Comunista