Dicono di voler fermare la Russia e la guerra ma le elites occidentali continuano ad assumere provvedimenti contro i cittadini e l’economia europea. L’ultimo in ordine di tempo è il Price Cap deciso dal G7 sul petrolio Russo che determinerà la fine delle esportazioni di gas e petrolio Russo in Europa. Vista l’impossibilità materiale e politica di aumentare significativamente le produzioni di gas e di petrolio in altre parti del mondo questo si tradurrà semplicemente in un ulteriore aumento dei costi per i cittadini e le imprese italiane ed europee. Siamo di fronte a provvedimenti insensati che lungi dal favorire la fine della guerra da un lato esacerbano il clima internazionale e dall’altra contribuiscono in modo determinante all’impoverimento degli italiani e al fallimento di decine di migliaia di imprese. Provvedimenti sostenuti in modo bipartisan e ispirati dal Premier Draghi, che vuole evidentemente ridurre l’Italia nelle condizioni in cui ha ridotto la Grecia nel decennio scorso.
Non sanzioni ma trattative e cooperazione: questo serve per porre fine alla guerra e difendere le condizioni di vita del popolo italiano e l’apparato industriale del nostro paese.

Maurizio Acerbo PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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