La democratica Clinton nei giorni scorsi ha detto che vedeva bene la Meloni come presidente del consiglio. In questi giorni la Meloni ha detto che “non saremo l’anello debole nei confronti della Russia”. Sono le ciliegine sulla torta della formalizzazione dell’integrazione della destra nel sistema di potere occidentale. Gli eredi della fiamma tricolore del fascismo sono pienamente accettati dai democratici USA, superando ogni residuo dello spirito della Seconda guerra mondiale. Come la Cia già fece con molti gerarchi nazisti nel secondo dopoguerra…
Del resto Meloni su tutta la partita economica aveva già dato grandi rassicurazioni votando e difendendo il pareggio di bilancio in Costituzione. Il processo di omologazione tra i poli mi pare non solo reale ma sancito e Salvini ha la stessa funzione di Fratoianni: dire cose che non verranno mai realizzate al fine di raccattare qualche voto sulla propaganda demagogica. Per queste serve Unione Popolare, per costruire un punto di riferimento coerente e razionale di una sinistra fuori da quel sistema di potere in cui stanno i partiti che sostengono il governo Draghi e la Meloni.

Paolo Ferrero PRC

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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