Il Pd è stato protagonista di uno scientifico smantellamento dei diritti e dell’impoverimento di salari e pensioni iniziato molto tempo fa, e di cui il Jobs Act è solo l’ultimo pezzo. E mai, ma proprio mai, quando è stato al governo del Paese, ovvero per 10 anni negli ultimi 11, ha parlato di “superamento” del Jobs Act.
Ricordo a Letta che il Pd esprime il Ministro del lavoro in carica, prima col governo Conte 2 e ora col governo Draghi. Perchè il “superamento” del Jobs Act non lo ha fatto? Perchè il sospetto è che questa proposta arrivi oggi che Letta sa di perdere le elezioni per raccattare un pò di voti a sinistra ed evitare che in parlamento entrino forze che contro il lavoro precario alzino la voce veramente.
Il Jobs Act non deve essere superato, può solo essere cancellato. Ma non basta. Al primo punto di una proposta politica di alternativa al draghismo ci deve essere l’abolizione del tempo determinato e degli appalti di manodopera, una legge contro la precarietà e che tuteli le finte partite Iva, il salario minimo legale e la reintroduzione di forme automatiche di adeguamento dei salari al costo della vita.
Il Pd ha deciso di perdere le elezioni, votiamo Unione Popolare e portiamo in Parlamento la voce di una sinistra autentica che restituisca dignità al lavoro.
Stefano Lugli PRC