Raoul Kirchmay

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha annunciato questa settimana un incontro di alti direttori nazionali degli armamenti in Europa dei paesi alleati per fare piani a lungo termine per rifornire l’Ucraina e ricostruire le proprie riserve di armi: bisogna mobilitare i produttori di armi per aumentare la produzione e ricostituire le scorte pesantemente diminuite dopo sei mesi di forniture all’Ucraina contro l’invasione della Russia.

Il responsabile dell’acquisizione armamenti del Pentagono, Bill LaPlante, ha dichiarato che l’obiettivo è determinare “come possiamo continuare a lavorare insieme per aumentare la produzione di capacità chiave e risolvere i problemi della catena di approvvigionamento e aumentare l’interoperabilità e l’intercambiabilità dei nostri sistemi”.

I paesi della NATO non hanno tutti le stesse armi, ma le loro armi sono compatibili. Quindi le munizioni prodotte in un paese dell’alleanza atlantica possono essere utilizzate da un altro.

Lloyd Austin

Washington schiocca un dito e l’Europa sull’attenti: più armi

Il 28 settembre prossimo a Bruxelles si terrà un vertice guidato dagli USA nel quale saranno stabiliti i nuovi criteri per incrementare la produzione di armi nei paesi del blocco occidentale, superare le difficoltà logistiche nelle catene di forniture, raggiungere uno standard elevato d’interoperabilità e interscambiabilità dei sistemi d’arma.

Il problema più urgente è di ricostituire le scorte di materiale bellico dopo le forniture all’Ucraina, oltre ad aumentare il flusso di armi verso quel paese

Per tutto questo l’argomento del debito pubblico viene messo in soffitta, così come quello dei vincoli ai bilanci pubblici. Le risorse per finanziare questi obiettivi sono ovviamente pubbliche, a unico beneficio dell’industria bellica.

Per affrontare la pandemia storie a non finire. Per affrontare allegramente la guerra basta uno schiocco di dita da Washington.

Nessun voto a partiti politici che seguono questo andazzo. Nessun voto al partito dell’escalation militare

https://www.kulturjam.it/news/washington-schiocca-dita-europa-piu-armi/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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