i promo de La Bolla *
XI JINPING HA DAVVERO DATO IL DUE DI PICCHE A PUTIN?
dai, dai ce l’hanno fatta eh
alla fine sono riusciti a isolare Putin
pure dalla Cina
lo afferma con trionfalismo l’ufficio stampa italiano del pentagono che si divide tra stampa e repubblica, che ormai condividono pure i titoli
“ucraina, xi jinping gela putin”
“la cina gela putin”
“xi gela putin sulla guerra a kiev”
e noi che pensavamo che a gelare, il prossimo inverno, saremmo stati noi
ma la domanda è
E’ DAVVERO COSI?
dall’inizio del conflitto la propaganda filo USA ha provato in tutti i modi a convincerci di quanto Putin fosse un povero pazzo isolato, sia in casa, ma soprattutto all’estero
i numeri però hanno continuato a dire il contrario: all’ONU i paesi che rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione mondiale si sono rifiutati di sottoscrivere la risoluzione che condannava l’invasione dell’ucraina; e i paesi che hanno aderito alle sanzioni economiche contro la russia rappresentano appena un misero 16% del pianeta
a pesare, in particolare, India e Cina, due colossi inevitabilmente molto legati economicamente agli USA, e sui quali gli USA hanno provato a esercitare una costante pressione passando di minaccia in minaccia
ora, siccome noi europei siamo rimasti ancora con la testa a 30 anni fa, quando nessuno si sarebbe mai nemmeno sognato di opporsi alla volontà degli USA, di fronte a queste minacce abbiamo dato per scontato che prima o poi avrebbero ceduto
d’altronde è esattamente quello che abbiamo fatto noi europei, che ad oggi siamo le vere vittime di questa guerra
e così, quando ieri Xi Jinping per la prima volta dall’inizio della pandemia ha deciso di uscire dal suo paese per recarsi al summit della shangai cooperation organization erano tutti in fermento in attesa della buona novella
e siccome non è arrivata, se la sono inventata
che la rottura tra Cina e Russia sia puro wisfhul thinking occidentale, lo scrive anche quirico, proprio su La Stampa. ma è una toppa peggiore del buco
quirico definisce xi e putin DUE COMPARI
e la loro alleanza UN DESTINO
e indovinate perchè?
nientepopodimeno perchè “sono entrambi figli di quel sistema totalitario per cui gli individui devono essere modellati e condotti all’obbedienza al verbo del potere”
secondo quirico “i due autocrati sognano un futuro dispotico, dove tutti gli oppositori devono essere rieducati spedendoli nei campi, come si faceva ai bei tempi antichi di stalin e di mao”
domenico caro, ma posare il fiasco no eh
comunque, allora, come stanno davvero le cose?
secondo i cinesi, così:
“al summit della shanghai cooperation organization Xi e Putin stanno forgiando legami più stretti in mezzo alle turbolenze causate dagli americani”, titola il global times
e ancora:
“l’incontro tra i leader russo e cinese ignetta stabilità in un mondo di cambiamenti e disordine”
idem dal lato russo: “la cina è pronta a sostenere la russia nel suo confronto con la nato”, chiosa dalle pagine di repubblica andrej kortunov, consigliere del ministero degli esteri russo
come si arriva a 2 interpretazioni così lontane?
il primo equivoco potrebbe stare proprio nella definizione di cosa sia la shanghai cooperation organization durante la quale l’incontro ha a vuto luogo, e di quali siano i suoi obiettivi
abituati a dividere il mondo in buoni e cattivi, con i buoni alleati militarmente e pronti a far pagare la cattiveria altrui a suon di bombe, siamo stati spinti a credere che anche il nemico ragionasse in questi termini
la shanghai cooperation organization è la prova provata che non c’avevamo capito una mazza
bastava dare anche solo un’occhiata ai documenti ufficiali
come ha fatto michelangelo cocco, che dalle pagine de il domani spiega
fondata nel 1996 come piattaforma di cooperazione militare in asia centrale contro i così detti tre mali (estremismo, separatismo e terrorismo) la shanghai cooperation organization si sta evolvendo in un forum multilaterale per un “Nuovo ordine multipolare”, alternativo a washington e basato sui così detti tre “no”: nessuna alleanza, nessuno scontro e nessun attacco contro paesi terzi
nessuna ambizione di creare un’alleanza militare da contrapporre all’occidente seguendo la logica della nuova guerra fredda fomentata dagli USA quindi, ma al contrario, come titola il global times “un esempio di come è possibile mitigare i conflitti”
che è l’unica vera grande ambizione della Cina oggi: pace, stabilità e sviluppo
e non per generosità eh
le potenze generose non le hanno ancora inventate
ma per interesse, perchè il gigante economico cinese ha tutto da guadagnare dalla pace, e tutto da perdere dal conflitto, che scansa come la peste
anche in ucraina
lo dicono chiaramente dall’inizio del conflitto
“rispettiamo sempre la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi“, ma “la questione Ucraina ha latitudine e longitudine storiche complesse e speciali. Comprendiamo le legittime preoccupazioni della Russia sulla sicurezza“
un’affermazione che in occidente è stata tacciata di cerchiobottismo
e invece è l’ABC del dialogo: riconoscere le complessità, mitigare il conflitto
per l’occidente in balia delle mire egemoniche della patria dei mcdonald e delle kardashian, un linguaggio ormai troppo complesso
dovrebbero imparare ad ascoltare papa ciccio, che nella conferenza stampa di giovedi sera sull’aereo di ritorno dal kazakistan ha impartito una vera e propria lezione magistrale di pensiero anticolonialista
“non me la sento di definire la Cina come antidemocratica, perché è un Paese così complesso
pensiamo ai missionari italiani che sono andati lì e che sono stati rispettati come scienziati, e ancora oggi tanti sacerdoti o comunque gente credente è stata chiamata dalle università cinesi perché questo dà valore alla cultura
non è facile capire la mentalità cinese, ci vuole un secolo
Ma non bisogna perdere la pazienza, dobbiamo procedere con il dialogo
la cina va rispettata
per approfondire, seguite la nostra intervista a michelangelo cocco direttamente da nanchino domani domenica 18 settembre a partire dalle 20 su www.twitch.tv/ottolinatv
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