Sull’autonomia differenziata la posizione della destra è chiarissima: vogliono la secessione dei ricchi, fin dalla Lega di Bossi.
La posizione del Pd quale è? Sul programma del Pd c’è scritto: “𝑈𝑙𝑡𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑢𝑡𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑅𝑒𝑔𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑜 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑣𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑓𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝐿𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑖 𝐸𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑟𝑛𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑖 𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖”. Traduzione: si tratta della Legge Gelmini concertata con Bonaccini e Zaia e arrivata ad un passo dall’approvazione, se non fosse caduto il governo. Anche questa è secessione dei ricchi.
𝐋’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 𝐚𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐟𝐫𝐚 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐢. Perchè i diritti non saranno più uguali dal Trentino alla Sicilia e perchè con la potestà legislativa regionale cresceranno anche le differenze fra aree povere e ricche all’interno delle stesse regioni. Come già è accaduto con la sanità regionalizzata.
L’autonomia differenziata deve essere contrastata con la massima fermezza, e Unione Popolare è l’unica lista contro ogni forma di autonomia e per la piena atuazione della Costitzione, che riconosca e promuove le autonomie locali all’interno di una Repubblica indivisibile.
Il 25 settembbre vota per l’attuazione della Costituzione, vota per Unione Popolare con Luigi de Magistris.
Stefano Lugli PRC