Castelli: “La Pianura Padana è la regione più inquinata d’Europa. Migliaia di padani muoiono ogni anno per garantire il lavoro e quindi il reddito di cittadinanza per chi non lavora.”
Castelli contro il Reddito di cittadinanza
Padani che cadono giù come mosche. Strade piene di cadaveri, obitori che non ce la fanno a gestire i flussi continui di arrivi. È una scena tratta da “Il giorno degli zombie” di Romero? No. È il Nord secondo l’ex ministro della Giustizia Roberto Castelli.
“La Pianura Padana è la regione più inquinata d’Europa. Migliaia di padani muoiono ogni anno per garantire il lavoro e quindi il reddito di cittadinanza per chi non lavora.”
“Il Nord non ce la fa più, è veramente in crisi, esiste una questione settentrionale.” Ha continuato l’ex senatore. “Esiste un residuo fiscale che soltanto per la Lombardia vale 50 miliardi ma oggi di queste cose non parla più nessuno”.
Sono le parole che Castelli ha pronunciato venerdì, per chi se le fosse perse, intervenendo a L’Aria che tira, su La7, alla vigilia del raduno della Lega di Pontida. Ovviamente si è trattato dell’ennesimo attacco contro la misura approvata in Parlamento durante il primo governo Conte con i voti favorevoli non solo del Movimento 5 Stelle, ma anche degli allora alleati della Lega.
Gli attacchi al Reddito di cittadinanza ormai sono un genere letterario accomunabile al fantasy.