Mappa dei siti colpiti dai missili russi nelle ultime 12 ore.

Si è trattato di un grande bombardamento di rappresaglia per l’attentato che ha danneggiato seriamente il ponte sullo stretto di Kerch. Colpiti e danneggiati anche alcuni power plant. Segnalata assenza di elettricità in varie aree dell’Ucraina.

L’ azione russa (ancora in corso) ha un doppio obiettivo. Putin deve far vedere al pubblico russo (e internazionale) che l’aver superato la linea rossa costituita dal ponte sullo stretto non è rimasta impunita. L’ altro è complicare la vita alla popolazione civile ucraina. Se altre centrali/power plant verranno colpiti, il rischio che comincino a mancare acqua, luce, gas per periodi medio-lunghi sarà molto alto. Questo implicherebbe un esodo di massa verso l’Europa, che potrebbe ritrovarsi a dover gestire altri milioni di rifugiati ucraini.

Questa sanguinosissima, guerra avrà fine solo quando chi detiene il potere politico si siederà ad un tavolo e firmerà un armistizio. Sarebbe l’ora di intavolare serie trattative di pace invece di giocare a chi ce l’ha più grosso.

Naturalmente tutti sanno chi sono gli unici a guadagnare da questa guerra. Se non ci arrivate, guardate ad ovest.

News campi di battaglia nel mondo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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