LE COSE DI QUESTE ORE: DUE PESI E DUE MISURE
La guerra è atroce, come vediamo anche in queste ore, ma altrettanto atroce è una informazione che usa due pesi e due misure.
Le cose funzionano così: quando bombardano la NATO e gli USA ciò serve per esportare la democrazia e civilizzare il mondo. In questo caso se si bombardano matrimoni, ambasciate, ospedali, televisioni, sono cose inevitabili che possono capitare, effetti collaterali. Se muoiono migliaia di persone, comprese donne e bambini, dispiace, ma non suscita scandalo. Ciò è avvenuto in Jugoslavia nel marzo 1999.
Quando le cose avvengono a parti invertite siamo di fronte a dei criminali il cui unico scopo è quello di massacrare donne e bambini, ed è quanto avviene oggi in Ucraina.
Quando il Kosovo reclamava la indipendenza andava sostenuto, armato e lo si appoggiò fino a provocare una guerra che costò 3000 morti.
Quando l’indipendenza viene chiesta dalle popolazioni del Donbass ciò viene ritenuto intollerabile e si appoggia il paese che li combatte.
Andatevi a vedere i Tg e le prime pagine dei giornali del 25 marzo 1999 e guardate quelle di oggi e vedrete quanta ipocrisia e falsità vi sia nella “informazione” e nei posizionamenti dei governi occidentali: sono bugiardi e ipocriti.
Non dobbiamo più perdere tempo. Siamo di fronte a dei criminali che ci stanno portando verso un punto di non ritorno.
Occorre organizzare al più presto una oceanica manifestazione per fermare la guerra.
Subito.
Claudio Grassi