Governista si nasce, non si diventa. E le tribolazioni della nuova maggioranza, prima ancora della nascita dell’esecutivo, ne sono la conferma. C’è solo un partito che in qualsiasi momento, a qualsiasi condizione, è sempre pronto agli incarichi: il PD.
PD, razza governista
A quanto pare, Giorgia non è pronta. Aveva detto di sì ma è ancora in vestaglia, gli abiti li ha nascosti il nonnino psicopatico. A quanto pare, in questo paese, solo quelli del PD, bisogna dargliene atto, sono sempre pronti. Sempre giacca e cravatta, sempre inappuntabili, sempre con l’aria di chi sa tutto anche se non si sa niente.
Di più: ogni uomo o donna, ogni militante del PD, ogni giovane neoiscritto è già pronto per un incarico di governo. Che dico? Ogni figlio o figlia di militante del PD. Nascono già così, pronti per governare.
Per l’unità nazionale, per un governo di alto profilo, per la salvezza della nazione, per la responsabilità, per l’emergenza, per l’Amazzonia e la pecunia.
Coi voti o senza, con Draghi o con Monti, con Di Maio e Mastella, con Curcio o Berlusconi, con Ivan Zazzaroni, con Clay Ragazzoni, coi Buttiglioni. Voi vi preparate ad un governo fintofascioleghista, io sono pronto. Per un governo del PD