A migliaia in piazza a Roma per il primo corteo nazionale dell’opposizione sociale al governo Meloni: sindacalismo conflittuale, facchini, braccianti, operai, precari, studenti, giovani e forze politiche che da sempre si battono per rompere questo sistema di sfruttamento.
Mentre Meloni propone una legge di bilancio che sembra scritta da Draghi, in ossequio ai vincoli di bilancio imposti dalle istituzioni internazionali, taglia il reddito di cittadinanza salvo poi consentire l’aumento delle spese militari per decine di miliardi di euro.
Noi invece siamo contro l’invio di armi sui fronti di guerra, perché si lavori per la pace mentre i soldi vengano destinati alla spesa in sanità, istruzione e per il sostegno delle fasce popolari.
Sarà per questo che le forze parlamentari che fanno la presunta opposizione oggi non sono in piazza? Tocca a noi, alle lavoratrici e ai lavoratori di questo paese organizzarci per costruire l’opposizione che serve!
Marta Collot PaP