«Siamo riformisti, surreale tornare alla lotta tra capitale e lavoro».
Lo ha detto Stefano Bonaccini.
Non vi offendete se dico che il Pd non è un partito di sinistra. E aggiungerei neanche riformista.
I riformisti, quelli veri, non negavano la lotta di classe. Proponevano di modificare la società con metodi gradualisti e riforme, ma erano dalla parte dei lavoratori.
Questa posizione non è invenzione di Bonaccini che si è limitato a ripetere le tesi del fondatore del partito Walter Veltroni nel 2007.
Sul tema lo storico Paolo Favilli scrisse un libro ‘Il riformismo e il suo rovescio’ che consiglio a tutte/i.
Maurizio Acerbo PRC UP