Secondo lo Stato maggiore ucraino le perdite russe nel conflitto ammonterebbero a 200mila vittime. Uno studio della BBC e un report dell’intelligence israeliana parlano invece di una forbice tra le 13mila e le 18mila vittime reali accertate. Qual è la verità?
Le perdite russe reali in Ucraina
Continuano a inseguirsi le voci non verificabili sulle perdite russe e ucraine dall’inizio del conflitto. avere dati è molto difficile e tutti i titoli che leggete, le cifre annunciate o ipotizzate sono nella stragrande maggioranza, solo propaganda.
Lo stato maggiore ucraino non fornisce dati sulle proprie perdite. L’unica voce filtrata, involontariamente, è stata quella di Ursula von der Leyen che parlò di oltre 100mila vittime nell’esercito di Kiev, ricevendo l’immediata censura da parte del governo Zelensky.
Ovviamente invece è molto ciarliero sulle perdite inflitte alle forze armate ucraine, dando annunci quasi quotidiani, e con le stime che ormai raggiungono le 200mila perdite tra le forze armate di Putin.
Dati più o meno rilanciati da tutti i media occidentali accompagnate dalle veline delle varie intelligence, quelli britannici in particolar modo, spesso citati proprio dai TG italiani.
Nell’altro campo Mosca invece fornisce dati sulle proprie perdite ma anche in questo caso vanno presi con molta cautela.
In questi giorni un presunto report dei servizi segreti israeliani è stato rilanciato dalla stampa turca che ha pubblicato queste stime:
FFAA ucraine: 157.000 caduti (inclusi 2.458 “volontari”).
FFAA russe: 18.480.
L’indagine BBC e Mediazona
L’unico studio con qualche attendibilità che sta circolando sulle perdite russe è stato effettuato da BBC e Mediazona, su dati di fonti aperte.
Le perdite confermate dei russi in Ucraina hanno superato i 13 mila uomini, per la precisione 13.030 soldati, di cui 924 mobilitati.
In termini di numero totale di morti (551 persone), il territorio di Krasnodar è in testa. Di circa il 40% di loro si è scoperta la morte esaminando le sepolture nei cimiteri locali.
Dei 13.030 soldati russi di cui è stata confermata la morte in Ucraina, 1.665 (quasi il 15% del totale) sono ufficiali. Tra loro ci sono quattro generali e 54 colonnelli. Dopo aver studiato la situazione nei cimiteri in più di 60 russi, Bbc e Mediazona concludono che il numero reale dei caduti sia almeno il doppio, cioè che si debba parlare di 26.000 caduti.
Le perdite irrecuperabili totali della Russia, ovvero coloro che sono fuori causa perché feriti, congedati definitivamente, morti o dispersi, potrebbero ammontare a 117.000 soldati.