Ecco come si è ridotta la politica italiana. Si è ridotta a fare a gara a chi è più al centro e svolge un ruolo da protagonista dello scenario di guerra allestito a livello europeo. La Meloni che fa polemica con Macron e Scholz per essere stata esclusa dal prevertice con Zelensky. A loro volta Pd e M5S che polemizzano con Meloni perché si è trovata fuori dai tavoli che contano. Non una parola polemica di contrarietà ai consigli europei di guerra. Domanda: quali sono i tavoli che contano? Quelli che stanno assecondando una guerra distruttiva invece che perseguire una politica volta al disarmo e alla ricerca della pace? La realtà è che siamo in presenza di una classe dirigente leccaculo che sta tradendo i principi fondanti della nostra Costituzione, che sta tradendo la volontà di pace della maggioranza dei cittadini e delle cittadine. Così anche in Europa. Siamo in presenza di una classe dirigente che ci sta portando irresponsabilmente sull’orlo di una terza guerra mondiale. L’Italia, facendo a gara con altri Paesi europei, in ossequio ai voleri della Nato e degli Usa, ha già inviato in Ucraina armi per un miliardo di euro col voto trasversale del centrodestra e del centrosinistra. Non ci sono soldi per la sanità, la scuola, le pensioni, il reddito di cittadinanza, l’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto ma ci sono montagne di soldi per fare la guerra. Fermiamoli prima di ancora più grandi distruzioni, di altre immani sofferenze. Contro la guerra, per la #pace e il #disarmo prepariamoci a scendere #inpiazza in tutta Italia e in Europa il #24eil25febbraio.

Ezio Locatelli Prc UP

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