(Foto di Marco Brolpito)

Aperta dallo striscione del CALP di Genova, promotore insieme a USB della manifestazione nazionale che si è svolta oggi, il corteo colorato e combattivo, con delegazioni di attivisti da tutta Italia – e messaggi di solidarietà dai portuali di altri Paesi –  ha coinvolto lavoratori dei porti italiani, scesi in sciopero per reclamare sicurezza dopo le ultime morti a Trieste e a Civitavecchia, lavoratori della logistica e tanti studenti.

“Contro tutte le guerre e contro chi le arma, “Stop ai traffici d’armi nei porti”, “Fuori l’Italia dalla Nato”, “Contro la guerra e il carovita” “Cambiare rotta” “Porti chiusi alle armi” “Basta morti sul lavoro”: bandiere e striscioni esprimevamo con chiarezza lo spirito e le rivendicazioni della manifestazione.

“Tantissimi giovani, un’atmosfera che ci ha riempito di speranza” hanno raccontato Marco ed Evi, arrivati in pullman da Varese. Li ringraziamo per la testimonianza e per le foto inviate nel corso della manifestazione.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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