Gabriele Germani

Tra Cina e Russia si incunea un gigante storico e geografico di cui in Occidente parliamo poco: la Mongolia.

Brevi note sulla Mongolia

Nel ‘900, la Mongolia è stata cuscinetto tra Russia e Cina, con la scelta dell’Urss di non annetterla proprio per ridurre il confine diretto tra i due giganti.

Oggi il paese subisce il cambiamento climatico (siccità e temperature rigide), ma programma la trasformazione energetica verso solare e eolico per diventare indipendente da Mosca sul lungo periodo.

Altri settori di punta sono l’agricoltura e il minerario, di cui la Cina potrebbe essere particolarmente ghiotta (aggiungendo capitali e tecnologie per aumentarne la resa).

La Mongolia vede minacciata la sua politica neutrale ed equidistante tanto dall’ascesa cinese (troppo rapida per non avere conseguenze su un vicino), quanto dai tentativi della NATO e della CIA di infiltrare con partnership economiche e militari il paese.

Gli storici europei hanno a lungo criticato l’impatto dei mongoli nella storia euro-asiatica, prendendo sempre per buone le fonti dell’epoca spaventate da queste orde di guerrieri a cavallo.

Oggi il bilancio è più discusso: tolleranza religiosa (dallo sciamanesimo al cristianesimo, dall’ebraismo al sufismo), diffusione di armi e tecniche militari, ricostituzione della Via della

Seta più a Nord rispetto a Medio Oriente – India – Arabia, diffusione di conoscenze matematiche e astronomiche; a margine: diffusione di virus (peste).

La Mongolia è stata anche l’organizzatore del Khaan Quest, unica occasione in cui truppe cinesi e USA collaboravano in esercitazioni generali per missioni di pace (anche se il tutto avviene sotto formale patrocinio ONU e con forte sostegno del comando indo-pacifico degli USA).

La Mongolia organizza annualmente anche il Dialogo di Ulanbator, in cui i paesi del Nord Est asiatico si incontrano per discutere sicurezza regionale, problemi economici e ambientali.
I partecipanti sono: Mongolia, Russia, Cina, Corea Nord, Corea Sud e Giappone.

Non serve capire l’unicità e l’importanza strategica del forum dati i membri.
Spesso sono convocati come ospiti anche diplomatici occidentali (nell’ottica di equilibrio).

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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