Andrea Marcucci: “Ho visto immagini di Gramsci. Se sono cimeli è un conto, se sono valori a cui ispirarsi è diverso. Nei circoli PD vorrei le foto di Gobbetti, un grande liberale.” (Gobetti, non Gobbetti, il senatore ha sbagliato anche a scriverlo)
Andrea Marcucci e Gobetti (con due B per il senatore)
Il senatore democratico Andrea Marcucci è molto attivo in queste giornate, soprattutto in esternazioni opinabili, specialmente dopo l’incoronazione di Schlein come nuova segretaria del PD, cosa che potrebbe portare a un addio di Marcucci: “Per me la Schlein è ancora un enigma. Certo, ho visto alcune scene, durante i festeggiamenti per la sua vittoria, che mi hanno fatto ricordare persino il Pci”.
Avete letto bene, un componente del PD spaventato dall’idea che alcune scene gli ricordino “persino il Pci”. Che poi sarebbe curioso capire dove ha visto qualcosa dell’ex partito comunista nei festeggiamenti delle primarie (!)
Ma su questa falsariga arriva anche l’ultima esternazione, ancor più imbarazzante: “Ho visto immagini di Gramsci. Se sono cimeli è un conto, se sono valori a cui ispirarsi è diverso. Nei circoli PD vorrei le foto di Gobbetti, un grande liberale.” (Scritto proprio così, sbagliando, con due ‘B’. Meno male che il senatore ne è anche un ‘fan’…)
Non bisogna sorprendersi per questa ostilità verso Gramsci: il Partito Democratico ha da tempo divorziato, non solo con la sinistra, ma con tutta la sua storia e con il fardello del 900. Quello che colpisce delle affermazioni di Marcucci è capire cosa gli faccia repulsione in uno dei maggiori pensatori italiani, le cui pagine avrebbero da dire qualche cosa anche ai liberal di casa nostra se avessero voglia di leggerlo veramente