La sme­mo­ra­ta Me­lo­ni tra re­vi­sio­ni­smo e am­ne­sie con­tem­po­ra­nee

Gior­no dopo gior­no la vera anima della de­stra esce fuori, dai Mar­ti­ri delle Fosse Ar­dea­ti­ne pre­le­va­ti dal car­ce­re ro­ma­no ove erano rin­chiu­si come an­ti­fa­sci­sti e tru­ci­da­ti dai na­zi­fa­sci­sti fino al reato di Tor­tu­ra dei no­stri gior­ni e alle madri in car­ce­re con i loro figli.

In real­tà nulla di nuovo per­ché que­sto Ese­cu­ti­vo si muove nel­l’al­veo del se­cu­ri­ta­ri­smo e di uno stri­scian­te re­vi­sio­ni­smo sto­ri­co e po­li­ti­co.

Far pas­sa­re i mar­ti­ri delle Fosse Ar­dea­ti­ne come ita­lia­ni è una ope­ra­zio­ne re­vi­sio­ni­sta che lan­cia un mes­sag­gio molto chia­ro: basta con i re­tag­gi del pas­sa­to, ri­leg­gia­mo la sto­ria con la lente della ita­lia­ni­tà e così co­struia­mo un paese pa­ci­fi­ca­to sulla igno­ran­za e sulla ma­ni­po­la­zio­ne della me­mo­ria stes­sa

Men­tre tanti ita­lia­ni erano uc­ci­si per­ché an­ti­fa­sci­sti, altri erano in­ve­ce a com­bat­te­re a fian­co dei na­zi­sti e se que­sti ul­ti­mi aves­se­ro vinto oggi non esi­ste­reb­be la no­stra de­bo­le de­mo­cra­zia.

Ma il re­vi­sio­ni­smo sto­ri­co si ac­com­pa­gna da sem­pre a in­cur­sio­ni nella at­tua­li­tà, non sono ca­sua­li due pro­po­ste degli ul­ti­mi gior­ni, il ri­ti­ro di una Legge già scrit­ta e pron­ta per es­se­re vo­ta­ta che pre­ve­de­va il tra­sfe­ri­men­to delle madri de­te­nu­te in strut­tu­re non car­ce­ra­rie per far cre­sce­re i loro figli fuori dalle sbar­re, un prov­ve­di­men­to di uma­ni­tà si­mi­le a tanti altri in Eu­ro­pa.

Il cen­tro de­stra, sem­pre in nome del se­cu­ri­ta­ri­smo, vuole che madri e figli re­sti­no in car­ce­re, un esem­pio espli­ca­ti­vo della pe­da­go­gia e della uma­ni­tà di que­sto Go­ver­no

Ancor più grave è la vo­lon­tà di porre fine al Reato di Tor­tu­ra per di­sin­ne­sca­re de­ci­ne di cause giu­di­zia­rie che ve­do­no im­pu­ta­ti ope­ra­to­ri di po­li­zia pe­ni­ten­zia­ria ed espo­nen­ti delle Forze del­l’Or­di­ne.

Anche in que­sto caso, un lungo iter per ap­pro­va­re una legge, anche que­sta eu­ro­pea, che con­dan­na e per­se­gue reati e abusi com­mes­si nelle isti­tu­zio­ni to­ta­li, nelle ca­ser­me e in car­ce­re.

Ci pare del tutto evi­den­te che la na­tu­ra au­to­ri­ta­ria (de­fi­nir­lo è fa­sci­sta è of­fen­si­vo?) di que­sto Ese­cu­ti­vo si pa­le­si gior­no dopo gior­no e dal re­vi­sio­ni­smo sto­ri­co alla quo­ti­dia­ni­tà ci sono fatti elo­quen­ti che me­ri­ta­no non solo in­di­gna­zio­ne ma un ri­sve­glio ge­ne­ra­le delle no­stre co­scien­ze as­so­pi­te

La Re­da­zio­ne di Lotta Con­ti­nua

https://www.lotta-continua.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=959&Itemid=314

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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