Questo audiodocumentario ripercorre le storie di molti “desaparecidos” attraverso le parole dei loro cari che non hanno mai smesso di cercarli e di chiedere verità e giustizia. Perché dalla sua concezione fino al suo utilizzo sistematico, la sparizione forzata è un crimine di Stato
La sparizione forzata in Colombia è un fenomeno terribile che ha attraversato tutto il conflitto armato interno e che rimane purtroppo ancora un fatto di attualità, sebbene mediaticamente non abbia mai ottenuto lo spazio, l’interesse e l’indignazione che avrebbe meritato. Benché i numeri non siano sempre in accordo fra loro, si stima che le persone vittime di sparizione forzata dalla metà del secolo XX fino a oggi, siano oltre 200.000.
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L’audiodocumentario ripercorre le storie di molti “desaparecidos” attraverso le parole dei loro cari che non hanno mai smesso di cercarli e di chiedere verità e giustizia. Già, perché la sparizione forzata viene definita come il “delitto perfetto” nella misura in cui non vi è un corpo, e quindi non si indaga e non si cercano i colpevoli: soprattutto se questi sono direttamente o indirettamente collegati agli apparati statali.
Le testimonianze raccolte ricostruiscono la storia della sparizione forzata in Colombia, della violenza sociopolitica e delle dottrine ideologiche che l’hanno accompagnata, lasciando intravedere una realtà scomoda e tangibile al tempo stesso: che dalla sua concezione fino al suo utilizzo sistematico, la sparizione forzata è un crimine di Stato.