L’ex consigliere Arestovych, caduto in disgrazia con il governo di kiev, ha accusato Zelensky di corruzione. Non è la prima dichiarazione controcorrente dell’ex fedelissimo del presidente.
Arestovych accusa Zelensky di corruzione
Di U.L.I.*
“Abbiamo bisogno di un uomo al potere che non rubi. Non rubi e non permetta di farlo ad altri. Purtroppo, finora non siamo stati fortunati”, ha detto l’ex consigliere di Zelensky Oleskiy Arestovych.
Dopo questa dichiarazione rilasciata durante un’intervista lo scorso fine settimana, ieri l’ex consigliere è uscito con frasi altrettanto chock sulle armi atomiche – l’Ucraina potrebbe dotarsene in nove mesi al massimo se volesse, ha detto. Tuttavia, così facendo, Kiev violerebbe tutta una serie di trattati internazionali allontanandosi dal sistema di organizzazioni internazionali cui invece mira a partecipare.
Arestovich è un politico, militare e psicologo ucraino di origini bielorusse, dal 1° dicembre 2020 al 17 gennaio 2023, alto consulente esterno per le strategie di comunicazione in ambito difesa e sicurezza nazionale.
Dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, acquisì ulteriore fama e credibilità per aver, con tre anni di anticipo, previsto che nel 2022 Russia e Ucraina si sarebbero comunque scontrate in una guerra diretta.
Il 17 gennaio 2023 ha dato le dimissioni da consigliere esterno dell’Ufficio di presidenza dopo le polemiche seguite a Kiev alle sue dichiarazioni, secondo cui un edificio di Dnipro sarebbe stato colpito non da un missile russo ad esso diretto, ma sarebbe stato deviato dalla contraerea ucraina, se non addirittura colpito da un missile della contraerea stessa.