La visita di Lula in Cina ha contribuito a rafforzare le relazioni economiche e diplomatiche bilaterali tra i due Paesi, ma anche a fare ulteriore passo in avanti verso il multipolarismo e contro le spinte egemoniche.
Il 14 aprile, il presidente cinese Xi Jinping ha ricevuto a Pechino il suo omologo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, che ha effettuato in quest’occasione il suo primo viaggio al di fuori delle Americhe dalla sua rielezione. Il ricevimento per Lula è avvenuto nella Grande Sala del Popolo della capitale cinese, dopodiché entrambi i capi di stato insieme al loro entourage hanno iniziato un incontro allargato e poi firmato 15 accordi di cooperazione per un totale di 10.000 milioni di dollari in settori come commercio, tecnologia e comunicazione.
Le parti hanno convenuto di approfondire la cooperazione nella lotta contro la povertà, lo sviluppo sociale e l’innovazione scientifica e tecnologica, nonché di ampliare la loro cooperazione in settori quali la tutela dell’ambiente, la lotta ai cambiamenti climatici, l’economia a basse emissioni di carbonio e l’economia digitale.
Il Brasile e la Cina hanno espresso interesse a sfruttare il 30° anniversario del loro partenariato strategico e il 50° anniversario delle relazioni diplomatiche per continuare a incoraggiare il dialogo bilaterale, aumentare la fiducia politica reciproca e consolidare le basi politiche delle relazioni tra i due Paesi. “Nessuno vieterà al Brasile di migliorare le sue relazioni con la Cina”, ha affermato a tal proposito il leader brasiliano. Dal canto suo, il presidente Xi ha osservato che in quanto partner strategici globali, Cina e Brasile condividono ampi interessi comuni: “La Cina vede e sviluppa sempre le relazioni con il Brasile da una prospettiva strategica e a lungo termine, e vede la relazione come un’alta priorità nella sua agenda diplomatica”, ha affermato.
In quest’occasione, i due capi di Stato hanno rinnovato i loro sforzi a favore della pace, dello sviluppo, dell’equità, della giustizia, della democrazia, della libertà e di altri valori comuni dell’umanità, difendendo il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e il ruolo dell’ONU nel sistema internazionale. Il Brasile e la Cina sono uniti nel promuovere la democratizzazione delle relazioni internazionali e del multilateralismo, respingendo ogni forma di egemonismo. Allo stesso tempo, il Brasile ha rinnovato il suo impegno a rispettare il principio di “una sola Cina”, considerando Taiwan come parte inscindibile del suo territorio.
“La Cina è una forza indispensabile nella politica globale, nell’economia e nel commercio, nella scienza e nella tecnologia, e svolge un ruolo fondamentale nella promozione della pace e dello sviluppo nel mondo. Il Brasile è impegnato a costruire relazioni più strette con la Cina dalla prospettiva strategica di plasmare un ordine internazionale giusto ed equo”, ha affermato Lula.
Tra le altre questioni, Lula e Xi hanno convenuto che il dialogo e la negoziazione sono l’unica via praticabile per uscire dalla crisi in Ucraina, motivo per cui tutti gli sforzi che portano a una soluzione pacifica della crisi dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti. Secondo la dichiarazione rilasciata dalle delegazioni al termine dell’incontro, il Brasile ha accolto con favore la proposta cinese di trovare una soluzione pacifica alla crisi e la Cina ha accolto con favore gli sforzi del Brasile verso la pace. Inoltre, hanno esortato più Paesi a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una soluzione politica alla crisi in Ucraina.
Gli analisti internazionali hanno apprezzato gli esiti dell’incontro dei leader di due delle principali economie mondiali, i quali offrono una guida chiara per lo sviluppo futuro dei legami, consentendo ai due Paesi di impegnarsi meglio nella governance globale. “Con questa visita, Lula mira a inviare un segnale chiaro e fermo che le relazioni Cina-Brasile sotto il suo mandato raggiungeranno nuove vette storiche“, ha commentato Pan Deng, direttore esecutivo del Centro di diritto della regione latinoamericana e caraibica dell’Università Cinese di Scienze Politiche e Diritto, secondo quanto riportato dal Global Times. “Il fatto che Lula possa andare oltre le voci di opposizione internazionali e nazionali e i suoi problemi di salute per visitare la Cina mentre ha appena compiuto il suo centesimo giorno in carica è indicativo”, ha aggiunto.
“Dopo che Lula è entrato in carica, l’atmosfera per il dialogo politico tra Cina e Brasile è cambiata”, ha detto al Global Times Zhou Zhiwei, esperto di studi latinoamericani presso l’Accademia cinese delle scienze sociali. Le relazioni tra Cina e Brasile avevano visto “una politica fredda ma un’economia calda” sotto il precedente presidente di destra Jair Bolsonaro, mentre gli analisti prevedono che i due Paesi abbracceranno “una politica ed un’economia calde” dopo la visita del presidente Lula, poiché la fiducia politica è stata notevolmente rafforzata e la partnership strategica globale arricchita, hanno affermato gli analisti cinesi.
Le ottime relazioni tra la principale potenza asiatica e la prima economia latinoamericana influenzeranno positivamente non solamente i rapporti bilaterali, ma anche quelli tra le due regioni e a livello multilaterale. A tal proposito, il presidente Xi ha sottolineato il fermo sostegno della Cina ai Paesi latinoamericani e caraibici per consolidare il solido slancio di pace, stabilità e indipendenza, e ha affermato che la Cina rafforzerà il coordinamento strategico con il Brasile su questioni globali di reciproco interesse in seno alle Nazioni Unite, ai BRICS, al G20 e ad altre istituzioni multilaterali.
Alessandro Golombiewski Teixeira, ex ministro brasiliano del turismo ed ex consigliere economico speciale del presidente del Brasile, ha affermato che, invece di credere in un mondo egemonico governato da un singolo Paese, sia la Cina che il Brasile credono nel multilateralismo e nelle relazioni internazionali basate sull’uguaglianza. “Le due leadership di Cina e Brasile condividono una visione comune in termini di sviluppo mondiale, che promuove anche la cooperazione bilaterale”, ha affermato l’esperto brasiliano.
Ricordiamo che la visita di Lula in Cina avviene dopo che i due Paesi hanno firmato uno storico accordo per eliminare il dollaro nelle transazioni bilaterali, che verranno ora effettuate con le valute nazionali. Allo stesso tempo, Dilma Rousseff ha assunto la carica di presidente della Banca per lo sviluppo dei BRICS, dimostrando il ruolo attivo del Brasile di Lula nella creazione di un mondo multilaterale opposto all’egemonismo statunitense.
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Giulio Chinappi – World Politics Blog