Nel Documento di Economia e Finanza, nel quale vengono finalmente messe nero su bianco le idee del governo in materia economica e fiscale, il governo Meloni ha tracciato una rotta che inasprisce quella giร indicata da Draghi. Immediatamente piรน rigore attraverso la progressiva cancellazione del reddito di cittadinanza e crollo degli investimenti, condannando il paese alla stagnazione.
L’elemento piรน antipopolare รจ il fatto che la maggiore disponibilitร di fondi dovuta a un disavanzo minore di quello previsto verrร investita tutta nel taglio del cuneo fiscale. 3 miliardi che vari economisti liberisti come Boeri e Perotti non negano andranno al 90% nelle tasche degli imprenditori. L’obiettivo รจ dare l’impressione di un aumento dei salari, per favorire invece “la moderazione della crescita salariale”, si legge nel DEF stesso.
Il governo Meloni รจ “piรน realista del re” per ciรฒ che riguarda i vincoli di bilancio imposti da Bruxelles e lo sfruttamento dei lavoratori voluto da Confindustria. Le opposizioni fanno una battaglia di facciata quando fino a pochi mesi fa sostenevano gli stessi indirizzi politici. Una rappresentanza politica degli interessi popolari, che parta dal rilancio delle spese sociali e da un salario minimo รจ sempre piรน necessaria per salvare il paese dalla crisi.
Marta Collot Pap UP