Altro che accordi di Minsk! Reznikov spiega perché ride sempre in quel modo ‘strano’ e ammette candidamente che già dal 2014 l’obiettivo era riprendersi con la forza le regioni separatiste.
“Posso dirle che l’obiettivo finale dell’Ucraina in questa guerra è liberare tutti i territori temporaneamente occupati dalla Russia fino ai confini riconosciuti a livello internazionale nel 1991, compresi Crimea, Lugansk e Donetsk. Questo era il nostro obiettivo già nel 2014”, questo ha detto, Oleksii Reznikov, Ministro delle Difesa ucraina, in un’intervista per un media spagnolo.
Reznikov tra le altre cose ha anche detto che l’Ucraina di fatto è già nella NATO.
“Sì, stiamo utilizzando i loro standard e le loro armi. C’è una grande interoperabilità nell’intelligence, nell’addestramento, nell’uso dell’arsenale, nella medicina di guerra… Dopo questa guerra, l’unica cosa che rimane è la decisione politica di diventare un membro de jure”, ha detto.
Riguardo al sacrificio di tanti giovani ucraini, per di fatto una guerra per procura che serve solo agli Stati Uniti, il ministro ha detto, ribaltando non poco le carte: “Abbiamo delle perdite, ovviamente, perché siamo in guerra. Ma sono criticamente inferiori a quelle russe … Il nostro obiettivo principale è quello di salvare le vite dei nostri soldati, mentre la Russia li usa come carne da cannone. È la tattica del tritacarne. A loro non importa. Solo a Bakmut, la Russia perde 500 uomini al giorno”.
Ovviamente non sono mancati riferimenti retorici al grande amore per la libertà degli ucraini, i quali, sostiene il ministro, si sacrificherebbero volentieri per i grandi valori di cui il governo di Kiev sarebbe campione indiscusso: “Per noi, la libertà è il valore più alto e la sicurezza viene dopo. È per questo che combattiamo”.
Tra le varie cose Raznikv ha anche spiegato perché ride così tanto spesso e in quel modo ‘strano’: “sorridere mi aiuta a mantenere un sistema nervoso regolato in questi tempi difficili”.
Nel 2008, Angela Merkel era contraria all’ingresso dell’Ucraina e della Georgia nella NATO
All’epoca, c’era la possibilità concreta che questi Paesi diventassero nuovi membri della NATO, ma l’ex cancelliera tedesca si espresse contro e convinse anche gli altri, ha detto il Ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.
“L’Occidente ha vissuto a lungo con il dogma di non provocare la Russia. È diventato una realtà palpabile nel 2008, durante il vertice NATO di Bucarest. C’era una possibilità molto concreta che l’Ucraina e la Georgia diventassero nuovi membri. Gli americani erano favorevoli, così come la maggior parte degli europei. Fu la Cancelliera tedesca Angela Merkel a opporsi e a convincere gli altri”, ha detto Reznikov, travisando tuttavia il fatto che le cose sono peggiorate proprio perché la filosofia dell’Alleanza è cambiata, e non che la filosofia dell’Alleanza è cambiata dopo che le cose sono peggiorate.