Arriva una stretta ulteriore sui tempi e sugli importi della nuova misura contro la povertà. La GIL (Garanzia per l’inclusione), che prenderà in gran parte il posto del Reddito di Cittadinanza, prevede al momento – nella bozza in circolazione sulla quale sono ancora in corso modifiche – una riduzione dei meccanismi che consentono aumentare l’importo base. Dalla scala di equivalenza, che fissa le quote da aggiungere per ciascun componente della famiglia, scompaiono gli adulti a carico oltre il primo che non siano anziani, disabili o con un ‘carico di curà.
Tagli al RdC fino al 50% per le famiglie con figli maggiorenni
I figli maggiorenni valgono zero. Sia per Gil che per Gal, le due nuove “garanzie” che dal primo gennaio 2024 dovrebbero sostituire il Reddito di cittadinanza.
Gil è la Garanzia per l’inclusione destinata ai poveri non occupabili: le famiglie con minori, disabili, invalidi, over 60. Gal è la Garanzia per l’attivazione lavorativa pensata per durare solo 12 mesi a importo ridotto – 350 euro al singolo, 525 alla coppia – e destinata ai poveri occupabili, ovvero individui senza figli minori o disabili, invalidi, over 60 nel nucleo.
In entrambi i casi la presenza in famiglia di un figlio a carico over 18 non conta: né per accedere alla misura, né sull’importo dell’assegno.
Una scelta restrittiva che consente al governo Meloni di tagliare almeno 1 miliardo sugli 8 miliardi di costo del vecchio Reddito.