L’attivista statunitense per i diritti umani Ajamu Baraka ha dichiarato che la decisione dei leader occidentali di impegnarsi in un conflitto aperto con la Russia è un disastro monumentale.
“Il capitale europeo non ha nessuno da incolpare se non se stesso. È troppo tardi per rendersi conto di quale enorme disastro sia stato permettere a politici inesperti degli Stati Uniti di trascinare l’Occidente in un confronto militare con la Russia”.
Non è la prima volta che Baraka critica la politica estera degli Stati Uniti e in particolare il conflitto in Ucraina. Ha apertamente definito l’Ucraina “carne da cannone” e gli accordi di Minsk uno stratagemma di Bruxelles e Washington per prepararsi al conflitto con Mosca.