di Laura RU*
Silvio Berlusconi (RIP) ieri risultava “liquidato” sull’infame kill list di Myrotvorets. Era finito sulla lista ucraina dei “nemici dello stato” nel 2015 dopo aver visitato la Crimea insieme a Vladimir Putin.
Alcuni giornali italiani sembrano accorgersi dell’esistenza dell’infame Myrotvorets solo da quando gli ucronazi sostenuti dalla NATO hanno affisso la dicitura “liquidato” sul profilo dell’ex premier italiano.
E solo perche’ noi che facciamo informazione indipendente abbiamo dato risalto alla notizia.
Ebbene, i nostri solerti servizi di sicurezza erano a conoscenza della presenza di Berlusconi sulla “lista della morte” dal 2015, visto che hanno accesso privilegiato al sito e si scambiano informazioni con chi l’ha creata e la gestisce.
Stranamente nessun esponente politico della maggioranza trova scandaloso che il leader di un partito di governo fosse sulla lista – con la definizione di “complice dei terroristi russi e dei crimini contro l’Ucraina” per aver visitato la Crimea insieme a Putin. Del resto continuano a rifornirli di armi ed aiuti finanziari.
L’occidente “democratico” che si indignava per la fatwa islamica, non trova niente da obiettare quando sono gli ucraini ad emettere un ordine di esecuzione (senza neppure l’ombra di un processo) contro chiunque venga ritenuto un “nemico” del paese?
PS. Sulla lista sono numerosissimi i politici europei. Ad esempio questi sono solo alcuni dei politici francesi che vi appaiono.
*Dal Canale Telegram @LauraRuHK