La diga Rinascita
La diga Rinascita, Grand Ethiopian Renaissance Dam, fin dalla posa della prima pietra ha creato problemi tra Etiopia ed Egitto e anche con il Sudan.
Si svolge ad Addis Abeba, in Etiopia, il “Forum africano per l’uso equo delle acque dei fiumi transfrontalieri”. Nella seduta di apertura, ieri, il ministro degli esteri etiopico, Demeke Mekonnen, ha annunciato che il suo paese sta avviando le procedure per il quarto riempimento dell’invaso a monte della diga “Rinascita”. “Abbiamo già svolto in passato le prime tre fasi senza arrecare danni ai paesi a valle”. Il ministro ha criticato il documento della Lega araba che nello scorso maggio ha stigmatizzato l’atteggiamento etiopico che rifiuta l’accordo preliminare tra i governi dei paesi rivieraschi. Tra Etiopia, Egitto e Sudan vi è un contenzioso sulle quote spettanti di acque del Nilo.
La diga è stata costruita da WeBuild, la multinazionale di costruzioni italiana che fino al 2020 si chiamava Salini Impregilo. L’azienda ha costruito anche un’altra grande diga in Etiopia, sul fiume Omo: si chiama Gilgel Gibe III ed è stata completata nel 2015.
Mappa della diga Rinascita e del Nilo