Acerbo: “Sul MES il PD di Schlein attacca da destra il governo”

Maurizio Acerbo

Acerbo: “La ratifica della “riforma” del MES è una scelta di destra, dentro la logica neoliberista dei trattati europei. Il PD di nuovo torna a rivendicare di essere più della destra zelante esecutore delle antipopolari scelte della governance europea.” 

“MES: il PD di Schlein attacca da destra il governo”

Il Pd di Elly Schlein parla di pace ma invia le armi, va in piazza con Cgil ma chiede di ratificare il MES.

Ancora una volta, come siamo abituati da tanti anni, il PD (come +Europa, Azione, IV) riesce ad attaccare da destra un governo di destra. Il PD di nuovo torna a rivendicare di essere più della destra zelante esecutore delle antipopolari scelte della governance europea.

La ratifica della “riforma” del MES è una scelta di destra, dentro la logica neoliberista dei trattati europei. Una sinistra che effettivamente sia schierata per lo stato sociale non può che essere contro.

Il MES è un meccanismo sedicente “salva stati” che in realtà li strangola.

Un meccanismo assurdo perché invece che essere la BCE a dare i soldi come in uno Stato normale, è una istituzione che li prende dagli Stati e li “dà” in modi “condizionati” all’obbligo di perseguire politiche antipopolari.

Il MES, con il ritorno del patto di stabilità e dopo le varie crisi, con la guerra in corso è pura follia. Ma nella UE la follia è normale. Altrimenti non si spiegherebbe la decisione della BCE di Lagarde, già sicaria dell’economia al Fmi, di alzare i tassi di interesse.

Le destre che all’opposizione erano contro il MES ora sono titubanti. Disertano la commissione.

E allora ci pensano PD, + Europa e IV ad approvare un testo a favore (astenuti i Cinquestelle).

Ancora una volta il PD e i centristi neoliberisti tengono a dimostrare che loro sanno governare, che sono i più zelanti nel fare le politiche di destra. Vale per la guerra, come per il neoliberismo.

Lo hanno fatto così bene in trent’anni che ci troviamo in un disastro sociale e con l’ultradestra al governo. Ricordate quando brandivano la lettera di Draghi e Trichet contro Berlusconi per poi farci il governo Monti insieme massacrando i diritti sociali e del lavoro?

Lo dico con chiarezza: la posizione del PD sul MES è a destra del governo.
A chi scenderà come noi in piazza con la Cgil ricordo che i tagli alla sanità non sono cominciati con il governo Meloni e continueranno se non si rompe con la logica della Commissione Europea.

La lotta contro la destra non giustifica silenzi sul perdurare di un’impostazione programmatica neoliberista e guerrafondaia del centrosinistra.
L’europeismo è stato piegato a ideologia di legittimazione di questa deriva.

Elly Schlein un tempo conveniva con noi sulla critica dell’ordoliberismo europeo. Ricordo una bella iniziativa che facemmo con Yanis Varoufakis a Bologna.
Come fa oggi a sostenere il MES?

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento Unione Popolare

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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