Inflazione, Lagarde sbaglia pure citazione, Keller si batteva per il socialismo
La presidente della BCE definisce “nemici” gli “spiriti vacillanti” che esprimono critiche al rialzo dei tassi.
Invece di unirsi trasversalmente per fare la guerra, le forze politiche presenti in parlamento dovrebbero farlo contro le scelte antisociali della presidente della #BCE Lagarde.
La scelta di continuare ad alzare i tassi di interesse danneggia i popoli e le economie europee, in particolare l’Italia in ragione dell’ammontare del nostro debito pubblico.
Le dichiarazioni odierne di Lagarde dimostrano la lucida follia e il nichilismo di una classe dirigente espressione del capitalismo finanziario che non ha alcun rispetto per la vita e i diritti delle classi lavoratrici e dei popoli. Mentre la Cina decide di abbassare i tassi di interesse dando priorità alla ripresa dell’economia, Lagarde segue la strada della Fed USA che fa ricadere il costo della speculazione e della guerra sulle classi popolari e le piccole imprese. Però dagli USA prendiamo solo i difetti. Sul solito accostamento con la Fed segnalo due cose. La prima è che gli USA hanno un debito sovrano mostruoso e si guardano bene dal rientrare. La seconda è che negli USA è la Fed che copre il debito e paga gli investimenti. Non il MES. Dagli USA prendiamo la politica deflattiva sbagliata ma non il ruolo della Banca centrale.
Lagarde mostra quanto la mission che i trattati europei assegnano alla BCE è profondamente antipopolare, come denunciammo fin dal nostro voto contrario nel 1992 al Trattato di Maastricht. Ci aggiunge la palese volontà di non tenere conto della realtà e la dichiarata assenza di remore sulle conseguenze economiche e sociali di una politica restrittiva.
L’inflazione non è stata generata da un rialzo dei salari ma dalla speculazione finanziaria sui mercati dell’energia e delle materie prime e dall’aumento dei profitti.
Secondo il FMI nell’area euro l’aumento dei profitti delle imprese è la maggior causa dell’inflazione registrata in Europa negli ultimi due anni, perchè le imprese hanno alzato i prezzi più degli incrementi dei costi.
In un libro di facile consultazione “Prezzi alle stelle. Non è inflazione, è speculazione” (Laterza) Alessandro Volpi ha mostrato chiaramente come la speculazione finanziaria abbia trainato l’inflazione.
Invece di assumere misure di regolamentazione pubblica forte l’Unione Europea sceglie la strada di una nuova austerità neoliberista che causerà aumento della disoccupazione, necessità di politiche di austerità e tagli degli stati, crisi di tante piccole e medie imprese.
La politica di Lagarde, finora affiancata da Ursula von der Leyen, va contrastata con decisione nell’interesse del nostro paese che è sicuramente tra i più penalizzati.
Va segnalato che Lagarde, neoliberista vicina a Sarkozy, cita per giustificare la sua guerra ai popoli e alle classi lavoratrici europee una scrittrice come Helen Keller”: ‘i nostri peggiori nemici non sono circostanze belligeranti, ma spiriti vacillanti’.
Si dà il caso che Helen Keller si batteva per il socialismo ed era schierata dalla parte del movimento operaio contro i soprusi di capitalisti e banchieri.
Lagarde bocciata anche in storia.
Su Helen Keller:
https://www.marxists.org/reference/archive/keller-helen/index.htm
Maurizio Acerbo PRC UP