Ex ministro Delrio e viadotto Morandi crollato
Al Processo Morandi a fine giugno in aula l’ex ullministro Graziano Delrio ha dichiarato: “Venivano eseguiti controlli a campione, ma le verifiche non mi competevano” Egle Possetti rappresentante delle vittime del crollo del viadotto ha così dichiarato sulla deposizione dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. “Non mi è piaciuta la deposizione dell’ex ministro Delrio, troppi non so e silenzi, dal mio punto di vista non è ammissibile che un ministro che gestisce laa parte politica e non la parte tecnica non si ricordi e si disinteressarsi ai controlli, troppo comodo fare il ministro così. La linea della sicurezza è sempre stata nelle prime posizioni della sicurezza dei dettami ministeriali ma a quanto pare non ha funzionato molto perchè poi il ponte è crollato, io penso che non si possa agire così essendo ministro, non si può. I livelli politici dovrebbero controllare i tecnici, se io delineo un indirizzo e nessuno lo porta avanti forse qualche problema c’è, e allora devo certificarlo. Non è che in Italia possiamo avere solo gli onori, ci sono anche gli oneri e per questo è inaccettabile questo atteggiamento”.
Egle Possetti e viadotto Morandi crollato
L’ex ministro Danilo Toninelli ha dichiarato: “Il servizio di Report ha confermato la verità dei fatti: il mio percorso da ministro è finito perché ho lottato contro i concessionari autostradali. E quando sono andato via, lo stesso giorno, Atlantia è schizzata in borsa guadagnando oltre un miliardo. In questa battaglia avevamo contro tutti, dai partiti politici, ai presidenti di regione, ai nostri stessi ministri. E nel momento decisivo a qualcuno è purtroppo mancato il coraggio. Il resto è storia.”
Atlantia, diventata ora Mundys, era di propietà dei Benetton.
I Benetton e il crollo del viadotto Morandi