Dopo l’attacco di stanotte al ponte di Crimea, penso sia ragionevole supporre che l’accordo sul grano non verrà prorogato.
Quello che si sa finora: l’attacco, probabilmente condotto con droni navali, ha danneggiato una delle sezioni del ponte stradale ma non sembra avere interessato i pilastri di sostegno. La linea ferroviaria non ha subito danni e ha ricominciato a funzionare regolarmente dopo un’interruzione di tre ore. Le conseguenze sembrano dunque meno gravi del precedente attacco che aveva fatto molti più danni, soprattutto alla linea ferroviaria che è quella più importante per la logistica militare. Per ciò che riguarda le vittime, una famiglia di Belgorod ha avuto la sfortuna di trovarsi a passare durante l’attacco: due persone sono morte, una terza (la figlia) è ricoverata in gravi condizioni. Al momento nessuna dichiarazione ufficiale da parte delle autorità russe.
Francesco dall’Aglio